Davvero scioccante trovare un francobollo da 350.000 euro e potrebbe essere nel cassetto del nonno

Un francobollo raro potrebbe essere nel cassetto del nonno

Spesso il collezionismo premia. Ecco quali sono le caratteristiche di un francobollo degli Stati Parmensi molto raro da trovare ma che può valere fino a 350.000 euro.

Il collezionismo è un hobby a cui ci si può dedicare a livello amatoriale ma anche da veri esperti professionisti. In ogni caso, se ci si ritrova nella propria collezione un “pezzo forte” si possono guadagnare davvero tanti soldi. Per una particolare ragione, col trascorrere degli anni, anche un semplice libro o uno strumento musicale possono diventare oggetti di grande valore e, per questo, molto ricercati dagli appassionati del settore. L’hobby del collezionismo si fa ampiamente influenzare anche dalle mode. I quarantenni di oggi, ad esempio, ricorderanno la moda degli anni ’90 di conservare le tessere telefoniche.

Molto vetuste, ma sempre in auge, sono invece la numismatica e la filatelia, rispettivamente il collezionismo di monete e di francobolli. Esistono infatti dei francobolli così tanto rari da essere ritenuti pezzi da record. Così come altri che hanno raggiunto un valore pazzesco. In questo approfondimento ci continueremo ad occupare di filatelia e andremo a svelare quali sono le caratteristiche di un francobollo molto prezioso. Infatti, potrebbe essere davvero scioccante trovare un francobollo da 350.000 euro!

La filatelia è sempre in auge

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Storia e origine dei francobolli degli Stati Parmensi

È possibile contestualizzare il francobollo di cui stiamo per parlare nel 1859, momento storico durante il quale il Regno di Sardegna entrò in combattimento con l’impero d’Austria. Scopo di tale evento bellico era ottenere la liberazione della penisola dall’Austria e dai suoi regimi che, all’epoca, esercitavano un potere governativo su alcune regioni italiane. Dal conflitto, l’Italia uscì vittoriosa.

Nel frattempo, in quegli stessi anni, Luisa Maria di Borbone abbandonò Parma con una fuga e, al suo posto, il governo di Vittorio Emanuele fece salire al potere un nuovo governatore. Questi, tra i vari atti, decise di introdurre dei francobolli sardi in sostituzione di quelli parmensi. Tuttavia, Napoleone III gli impedì di fare ciò. Di conseguenza, cominciò l’emissione di una serie di francobolli provvisoria, ovvero quella degli Stati Parmensi.

Andare alla ricerca di qualche vecchia lettera

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Davvero scioccante trovare un francobollo da 350.000 euro: ecco le sue caratteristiche

Anche se non si è esperti del settore, a sapere che girano esemplari di tal valore, converrebbe consultare qualche sito di collezionisti, o magari confrontarsi con qualche anziano parente che ha coltivato la passione filatelica per anni. Vediamo quindi come si deve presentare il francobollo così prezioso. Trattandosi di un esemplare prodotto in maniera provvisoria, la rappresentazione è piuttosto semplice e poco elaborata.

Si nota un rettangolo verticale i cui 4 lati si presentano ricurvi verso la parte interna. Nel mezzo, troneggia la scritta “STATI PARMENSI” disposta su due righe. Al di sotto della scritta, in posizione centrale, viene riportato “80 cent”, ossia il valore nominale del francobollo. All’epoca, questo esemplare, oggi ricercatissimo, fu stampato in 2.400 esemplari appena. E ne se ne vendettero pochissimi: neppure 80. Proprio per questo motivo, tale francobollo è estremamente raro da trovare nuovo. Ancora più difficile ritrovarlo usato. Come già detto, il valore stratosferico si aggira attorno ai 350.000 euro. Dunque, val la pena rovistare nei cassetti anche alla ricerca di qualche vecchia lettera. Da un momento all’altro, potremmo ritrovarci tra le mani un bene preziosissimo.

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