Cracker salati: quali sono i migliori in commercio? Incredibile, ma solo 2 sono di ottima qualità

I crakers migliori in commercio

I cracker non mancano mai nella dispensa della cucina. Si tratta del migliore snack per spezzare la fame, uno di quelli che si presta poi a molti abbinamenti. Ma quali sono i migliori da comprare al supermercato? Scopriamolo.

I cracker sono dei biscotti salati asciutti, molto sottili e croccanti. La ricetta e il loro aspetto derivano dall’uso che gli antichi marinai facevano delle gallette. Ad oggi, in tutto il Mondo, sono tantissimi i tipi di crackers in commercio e un consumatore ha solamente l’imbarazzo della scelta mentre fa la spesa.
Non solo, ma sono semplici da preparare a casa. In questo modo si può essere del tutto sicuri della bontà e degli ingredienti usati. A proposito di questo argomento e parlando di cracker salati: quali sono i migliori in commercio? È giusto conoscere le migliori marche dal momento che si tratta di uno dei prodotti più acquistati.
Infatti, il sale e i grassi presenti non sono molto consigliati dai nutrizionisti in una dieta sana ed equilibrata. Ma, come accennavamo prima, si possono abbinare a tante cose e con moderazione possono essere un valido snack per la merenda di metà mattina o metà pomeriggio.
Ci affideremo, qui di seguito, alla classifica stilata da Altroconsumo, autorevole organizzazione per i consumatori. L’ispezione tra le marche più diffuse nei punti vendita e ha dato informazioni molto interessanti.

Cracker salati: quali sono i migliori in commercio? La classifica parla chiaro

I laboratori dell’organizzazione hanno avuto modo di condurre dei test su ben 39 marche di cracker, le più presenti sul mercato. Diciamo subito che nessuna marca è risultata di scarsa qualità, ma tutte di buona o ottima qualità.
I prodotti che hanno conquistato il podio per migliori ingredienti selezionati e migliore aspetto salutare sono, però, solamente due: cracker non salati Mulino Bianco e Cracker 100% di riso bio di Riso Scotti. I punteggi ottenuti sono rispettivamente di 60 e 67.
Tutti gli altri vanno da un massimo di 59 punti ad un minimo di 47, ritenuto comunque un buon punteggio. Nominiamo alcune marche presenti in classifica: cracker salati Mulino Bianco, crackers Coop riso soffiato, crackers integrali Esselunga, cracker salati Gran Pavesi, crackers senza granelli di sale in superficie di Conad.
Come vedete, ci sono prodotti dei punti vendita più noti e sono tra i primi posti della classifica, appena al di sotto delle due eccellenze. Non mancano, tuttavia, i Doriano integrali o con sale iodato, i Tuc Tuc, sia integrali che non, così come non mancano prodotti dell’Eurospin.
Insomma, in generale un consumatore può stare tranquillo da questo punto di vista e sapere che i cracker acquistati in commercio sono fatti bene e non creano problemi di salute in alcun modo.

Come farli a casa

Il procedimento è molto semplice: basta avere 70 g di farina 0, 150 g di lievito madre non rinfrescato e 20 ml di acqua tiepida. Aggiungere un pizzico di sale e lasciare lievitare il composto ben lavorato per circa mezz’ora, prima di stenderlo per bene con il mattarello.
Preparate dei rettangoli o dei cerchi, a vostra discrezione, metteteli nella carta forno su una teglia con un po’ di olio d’oliva e infornateli per una decina di minuti a 220°. Lasciateli raffreddare per averli croccanti al punto giusto.

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