Cosa succede ai bambini se entrambi i genitori si ammalano di Covid-19?

Cosa succede ai bambini se entrambi i genitori si ammalano di Covid-19

Arrivano, per fortuna isolate, storie di casi di bambini temporaneamente soli, perché il Covid-19 ha portato in ospedale i genitori.

Sono storie che rischiano di aumentare le già molte preoccupazioni dei genitori in questo momento.

Per questo motivo, è importante sapere cosa fare in queste situazioni.

Cosa succede ai bambini se entrambi i genitori si ammalano di Covid-19?

In Italia, sono diverse le Procure per minorenni che stanno predisponendo un protocollo con le soluzioni da adottare nel caso in cui si presentasse la necessità di affidare i minori con genitori ricoverati.

Tra i primi, il Procuratore per i Minorenni di Milano, Ciro Cascone.

Lo scorso 28 marzo a Milano, è stata “inaugurata” la prima casa accoglienza per i bambini con i genitori ricoverati. Un progetto avviato con la collaborazione del Comune di Milano ed Emergengy.

La struttura dedicata è un residence adibito all’accoglienza dei minori: 15 stanze per ragazzi compresi dai 6 ai 16 anni ed educatori, isolate dal resto della comunità, per garantire la quarantena dei ragazzi con i genitori ricoverati.

Come avviene l’affidamento in questi casi

L’affidamento in questi casi funziona così: I ragazzi salgono in ambulanza con il genitore ricoverato, arrivati in ospedale vengono presi in carico dagli assistenti sociali in servizio presso l’ospedale.

Gli AS cercano prima una soluzione di affidamento consensuale nella rete dei parenti indicata dai genitori. Se non si trova, nella rete dei parenti, i minori possono essere ospitati presso la casa di accoglienza, in attesa di tornare alla normalità.

Cosa succede, invece, se i bambini restano orfani? A chi affidarli?

L’altra preoccupazione che assilla i genitori, soprattutto quelli che vivono nelle zone maggiormente a rischio, è a chi affidare i loro figli qualora restassero orfani.

La legge italiana ipotizza casi diversi, ma si passa sempre e, comunque, in Tribunale.

In caso di morte dei genitori con un minore che rimane solo, l’Ufficiale dello di stato civile che riceve la dichiarazione di morte del genitore che ha lasciato un minore, entro dieci giorni deve darne notizia al giudice tutelare competente che nominerà un tutore a cui il bambino orfano verrà affidato.

Cosa succede ai bambini se entrambi i genitori si ammalano di Covid-19? La nomina del tutore

La legge stabilisce che venga designato quale tutore la persona scelta dal genitore che per ultimo ha esercitato la responsabilità genitoriale.

Questa scelta può essere data per testamento o scrittura privata, meglio se autenticata o per atto pubblico, con l’indicazione della persona più adatta ad accudire, crescere e educare i minori.

Il giudice tutelare seguirà l’indicazione del genitore qualora non sussistano gravi motivi che impediscano al giudice di nominare quella persona.

Ove sussistano i gravi motivi per non scegliere la persona indicata dai genitori, la scelta ricadrà tra gli scendenti o gli altri parenti prossimi del minore.

Fondamentale è l’interesse del minore.

Il bambino potrà anche essere ascoltato dal giudice, purchè abbia compiuto 12 anni.

L’affido familiare

L’affido familiare non è però automatico.

Serve la disponibilità dei parenti, perché non è un obbligo prendersi cura del bambino rimasto senza genitori.

Inoltre, se non si trova alcuna disponibilità da parte dei parenti, si apre una procedura per abbandono ed il minore diventa adottabile.

L’affido temporaneo

Se nessuno dei parenti può prendersi cura del minore, a questo punto, esiste la possibilità dell’affido temporaneo ad amici o persone che conoscono il bambino e sono ritenute affidabili dal Tribunale.

Dopo  la dichiarazione del lo stato di abbandono del minore, quando  l’affido è considerato valido dai giudice può trasformarsi in un’adozione.

L’obiettivo è sempre quello di tutelare l’interesse del minore.

Approfondimento

Adottare un bambino: come presentare la domanda

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