Cosa rischia Piazza Affari ora? Focus su BPER Banca e Intesa Sanpaolo

Cosa rischia Piazza Affari ora-Foto da pexels.com

I mercati dopo il forte rialzo dai minimi di ottobre dello scorso anno sono arrivati alla scadenza del nostro primo setup annuale. In casi similari queste date, hanno intercettato con elevata probabilità dei punti di inversione. Vedremo cosa accadrà. Cosa rischia Piazza Affari ora?

Il Ftse Mib Future a un punto nodale

Inizia una fase di ritracciamento, oppure il listino milanese è pronto per nuovi rialzi? Negli ultimi giorni il listino ha raggiunto il massimo di 33.535 e intorno ad esso sembrerebbe iniziata una fase di ritracciamento. Solo ritorni in chiusura settimanale sotto 32.820, dal punto di vista grafico potrebbero portare i prezzi verso 32.200 e poi 30.800 (labbra e denti dell’Alligator indicator su base settimanale)

Cosa rischia Piazza Affari ora? Focus sul settore bancario con BPER Banca e Intesa Sanpaolo

BPER Banca,  negli ultimi giorni di contrattazione ha scambiato intorno al prezzo di 3,786. Da inizio anno ha segnato il minimo a 3,04  e il massimo a 3,873. Il POC da inizio anno per il momento passa a 3,53. Questo livello potrebbe rappresentare un buon supporto nel caso i prezzi iniziassero una fase di ritracciamento. Quello dello scorso anno passa invece a 2,61.

Per il momento, la tendenza di breve termine è ancora rialzista  e infatti tutti gli oscillatori proprietari sembrerebbero confermare questa ipotesi. A livello settimanale solo ritorni sotto 3,69 potrebbero far inziare un ritracciamento con obiettivo primo verso area 3,63 e poi 3,38 (labbra e denti dell’Alligator indicatir)

Per quanto riguarda la tendenza di lungo termine, questa potrebbe essere messa in discussione solo con ribassi in chiusura mensile sotto i 2,99.
Infatti, questo swing vedrebbe formare minimi decrescenti rispetto agli ultimi 3 mesi.

Azioni che staccano spesso dividendi generosi

Intesa Sanpaolo è fra le azioni che a Piazza Affari  fanno parte dei cani del Ftse Mib in quanto ha staccato di anno in anno dei dividendi molto più alti della media e ha presenta anche perfomance molto spesso superiori al settore di riferimento. Qual è l’attuale situazione grafica di queste azioni?

Intesa Sanpaolo,  negli ultimi giorni di contrattazione ha scambiato intorno al prezzo di 3,0510. Da inizio anno ha segnato il minimo a 2,6495 e il massimo a 3,1095. Il POC da inizio anno per il momento passa a 2,825. Questo livello potrebbe rappresentare un buon supporto nel caso i prezzi iniziassero una fase di ritracciamento.

Per il momento, la tendenza di breve termine è ancora rialzista. A livello settimanale solo ritorni sotto 2,99 potrebbero far iniziare un ritracciamento con obiettivo primo verso area 2,90 e poi 2,83 (labbra e denti dell’Alligator indicatir)

Per quanto riguarda la tendenza di lungo termine, questa potrebbe essere messa in discussione solo con ribassi in chiusura mensile sotto i 2,76.
Infatti, questo swing vedrebbe formare minimi decrescenti rispetto agli ultimi 2 mesi.

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