Cosa fare quando i fiori dell’orchidea appassiscono e come resuscitarla

orchidea

L’orchidea è una pianta ornamentale davvero splendida. Si usa infatti regalarla ad amici e parenti per occasioni speciali: un pensionamento, una laurea o per l’acquisto di una casa. Tuttavia, per mantenere sempre vivo il suo naturale splendore, bisogna dedicarle le giuste cure e attenzioni, altrimenti succede che i suoi fiori appassiscono e dobbiamo correre ai ripari per resuscitarla. Ma cosa fare quando i fiori dell’orchidea appassiscono? Con alcuni consigli, però, possiamo recuperarla ed evitare di incappare due volte nello stesso errore.

Come si innaffia l’orchidea

L’orchidea è un fiore che non richiede chissà che pollice verde. Bisogna solo rispettare alcune regole. Per innaffiarla, ad esempio, dovremo usare dell’acqua a temperatura ambiente e immergere la nostra pianta senza bagnarne le foglie. Questo procedimento si chiama “bagnetto”, proprio perché si lascia in ammollo per qualche minuto, per permetterle di assorbire attraverso le radici tutta l’acqua di cui ha bisogno, prima di rimetterla nel vaso. Può essere laborioso, ma fortunatamente è un procedimento che si può fare una volta alla settimana o addirittura ogni 10 giorni.

Cosa fare quando i fiori dell’orchidea appassiscono e come potarla

Conosciamo l’importanza della pulizia. Abbiamo visto il trucco rapido per pulire i termosifoni, ma una ripulita farà bene anche alla nostra orchidea morente. Se notiamo che le foglie sono appassite e la nostra povera orchidea sta morendo, possiamo farla rifiorire seguendo alcuni passaggi. Per prima cosa, togliamo la pianta dal vaso e con l’aiuto di una forbicina (con lame sterilizzate), tagliamo via tutte le parti malconce come foglie, radici e rametti morti.

Una volta fatto questo, dovremo cospargere il nucleo della nostra orchidea con della cannella in polvere, per impedire a funghi e muffe di penetrare nei tagli da noi appena effettuati. Lasciamola riposare in un ambiente asciutto (possibilmente poggiata su un panno di cotone) per un paio di giorni. In questo modo i tagli si asciugheranno e noi potremo rinvasare la nostra pianta. Arrivati a questo punto faremmo bene ad annotarci quali errori evitare per scongiurare foglie secche nelle orchidee.

Cosa fare per far rifiorire un’orchidea

Prendiamo una bottiglia di plastica e ricaviamone un contenitore che ospiterà la nostra orchidea, avendo cura di forare la base della bottiglia. Possiamo usare una spugna da cucina come base e inumidirla con dell’acqua e appoggiarci sopra la nostra orchidea. Ora dovremo mettere il nostro vasetto con l’orchidea all’interno di un sacchetto di plastica e chiudere bene. Così facendo, avremo creato il microclima perfetto per permettere alla pianta di riprendersi.  Mettiamo l’orchidea in un luogo luminoso (seppure non a diretto contatto con i raggi del sole) e attendiamo.

Nel giro di un paio di mesi dovremmo notare le nuove radici. Solo a questo punto potremo trasferire la nostra orchidea in un nuovo vaso, dove avremo inserito della corteccia. Se abbiamo lavorato bene, ci basterà prendercene cura come al solito, innaffiandola come abbiamo sempre fatto e nel giro di qualche mese potremmo ammirare i suoi nuovi e meravigliosi fiori.

Come curarla

Ultimi “tips” per evitare il ripresentarsi di una situazione analoga. Oltre all’acqua (la troppa acqua è la causa principale di morte delle orchidee), dobbiamo prestare attenzione all’ambiente e al concime. Concimare le orchidee quando non sono in fiore è un ottimo modo per prevenirne la morte prematura e per assicurarsi fiori molto rigogliosi. Ma la vera differenza la fa l’ambiente. Le orchidee hanno bisogno di un posto caldo e luminoso. Davanti alla finestra andrà benissimo, purché ci sia una tenda a separarle dal sole. Evitiamo gli sbalzi di temperatura. In inverno, se apriamo la finestra, spostiamo la nostra pianta in un angolo appartato. Infine, posizionare una ciotola d’acqua vicino alle orchidee è un buon modo per garantire loro il giusto livello di umidità. Ecco cosa fare quando i fiori dell’orchidea appassiscono e soprattutto come prendersene cura tutto l’anno per godere della sua bellezza, senza intoppi.

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