Cosa fare per investire sulle migliori azioni di Piazza Affari

Sanlorenzo

Dal marzo 2020 al febbraio 2022 il titolo Sanlorenzo ha avuto una performance pazzesca con un rialzo di oltre il 300%. Da quel momento in poi, però, è stato dato vita a un movimento laterale la cui base passa per area 30 euro.

Nonostante ciò il titolo rimane al top tra quelli quotati sul listino milanese. Ma cosa intendiamo per titolo top? Cosa fare per investire sulle migliori azioni?

Su alcune riviste specializzate a ciascun titolo viene assegnato un punteggio per i seguenti aspetti: valutazione, dividendo, situazione finanziaria, utili passati e prospettive per utili futuri. Combinando insieme tutti questi punteggi è possibile determinare la classifica dei migliori titoli. Considerando solo le società con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro, la classifica secondo questo parametro globale vede al primo posto Azimut seguita da Stellantis, Buzzi Unicem e Sanlorenzo.

In questo articolo andiamo ad analizzare il titolo Sanlorenzo.

Le raccomandazioni degli analisti e le indicazioni dell’analisi fondamentale

Il consenso medio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 26% circa. La dispersione delle diverse previsioni sul prezzo obiettivo medio, poi, è molto piccola essendo inferiore al 6%. Ciò vuol dire che gli analisti hanno una visione molto simile sul titolo.

Se si fa eccezione per il Price to Book ratio, tutti gli altri indicatori indicano una certa sottovalutazione del titolo.

Interessanti, poi, sono anche le prospettive di crescita degli utili e la situazione finanziaria. Quest’ultima, in particolare, è piuttosto interessante in quanto l’indice di liquidità è superiore a 1 e il rapporto tra debito e fatturato è inferiore al 50%.

Cosa fare per investire sulle migliori azioni secondo l’analisi grafica

Il titolo Sanlorenzo (MIL:SL) ha chiuso la seduta del 7 ottobre in rialzo dell’1,56% rispetto alla seduta precedente a quota 32,5 euro.

Come si vede dal grafico da ormai oltre 6 mesi la situazione è abbastanza congelata con le quotazioni che si sono appoggiate all’area di supporto a 30 euro. La rottura di questo supporto potrebbe portare a un’accelerazione ribassista verso area 23 euro (I obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 15,25 euro (III obiettivo di prezzo).

I rialzisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale superiore a 33,70 euro. In questo caso prende corpo la proiezione rialzista indicata dalla linea tratteggiata.

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