Cosa faranno gli autonomi e professionisti nel 2021?

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La legge di bilancio 2021 sembra aver preso in carico, nuovamente, anche la sorte degli autonomi e dei professionisti. Tant’è che ha istituito un fondo per alleviarli dal peso del carico contributivo. Quindi, si ci chiede: “ cosa faranno gli autonomi e i professionisti nel 2021?”. Segnatamente, a loro si è pensato, come indicato, istituendo un fondo per l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali. Esso è previsto dall’art. 1, commi 20-22 della legge di bilancio 2021. Il fondo è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gli è stata conferita una dotazione di 1.000 milioni di euro per il 2021.

Detto strumento è destinato a finanziare l’esonero parziale dei contributi per i seguenti lavoratori:

1) gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS;

2) i professionisti iscritti agli enti che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che sono gestiti da persone giuridiche di diritto privato. In tal caso, tuttavia, è prevista la seguente condizione, ossia: che nel periodo d’imposta 2019 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro. Inoltre, che abbiano riportato un calo del fatturato, nel corso del 2020, non inferiore al 33% rispetto a quello del 2019.

Chi sono i beneficiari?

Una delle domande principali a cui dover rispondere, è, appunti; “ chi sono i beneficiari della misura?”. Come anticipato, sono: i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS e agli enti che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Tali ultimi sono: geometri, ingegneri, notai, ragionieri, periti commerciali, agenti e rappresentanti di commercio, consulenti del lavoro, medici, farmacisti.

Ma vi rientrano anche: veterinari, impiegati dell’agricoltura, imprese di spedizione e agenzie marittime, dirigenti aziende industriali, giornalisti e, in generale, soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione, il cui esercizio è condizionato all’iscrizione in appositi albi o elenchi. Sono inoltre esonerati i medici, gli infermieri e gli altri professionisti assunti in considerazione dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

Come opererà lo sgravio?

Per rispondere alla domanda su cosa faranno gli autonomi e i professionisti nel 2021, dobbiamo anche approfondire la tematica su come avverrà lo sgravio contributivo. Ebbene, i criteri e le modalità per la concessione dell’esonero contributivo e i relativi criteri di ripartizione verranno specificati da decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze. Essi devono essere emanati entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, istitutiva del beneficio. Gli enti previdenziali, invece, hanno il compito di monitorare il rispetto dei limiti di spesa stabiliti e di comunicare i risultati ai predetti Ministeri competenti della misura.

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