Con la Legge 104 si può ottenere un’importante agevolazione su soldi e beni dell’eredità

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Quando giunge il momento della dipartita di una persona cara, agli eredi spettano alcuni importanti adempimenti tributari, come prevede l’attuale normativa. In circostanze simili, un’imposta che ricorre con particolare frequenza nel trasferimento di beni agli eredi è la tassa di successione. Allo stato attuale il Legislatore stabilisce l’esistenza di aliquote e franchigie differenti in base a determinati criteri. Tali condizioni consentono di ottenere dei benefici sul pagamento delle imposte che si traduce in un notevole risparmio per i successori del defunto. Non tutti sanno che con la Legge 104 si può ottenere un’importante agevolazione su soldi e beni dell’eredità come illustriamo di seguito.

Come funziona il pagamento degli oneri tributari

Quando muore un familiare o una persona cara, i beni che erano in suo possesso si trasferiscono agli eredi secondo la successione legittima o testamentaria. A tale trasferimento coincide spesso il pagamento dell’imposta di successione. Non in tutti i casi il pagamento è obbligatorio dal momento che l’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262/2006, prevede specifiche franchigie. Inoltre, è bene sapere che esistono dei beni ai quali non si applica l’imposta di successione.

Nel caso delle franchigie, si parla di soglie sotto le quali non scatta il prelievo fiscale. In sostanza, se il valore complessivo dell’eredità non supera il limite stabilito, l’erede non ha l’obbligo di pagare la successione che si considera dunque esentasse. La franchigia varia in base al grado di parentela. Un esempio lo abbiamo mostrato nell’articolo “Coniuge e figli non pagano tasse di successione se l’eredità non supera questa quota”. Una ulteriore forma di agevolazione subentra in presenza del titolare Legge 104.

Con la Legge 104 si può ottenere un’importante agevolazione su soldi e beni dell’eredità

Secondo quanto specifica l’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni sulle imposte che possono ricevere i titolari di Legge 104 ricadono anche sulla tassa di successione. L’attuale normativa tributaria riconosce questo beneficio laddove il soggetto chiamato all’eredità sia una persona portatrice di handicap grave ai sensi della Legge n. 104/92.

Tale soggetto, in qualità di erede o beneficiario di una donazione, non paga l’imposta se il valore complessivo non supera 1,5 milioni di euro. In caso di superamento di tale quota, si calcola e si applica l’imposta di successione sul valore eccedente la franchigia. Tale agevolazione, ricordiamo, si applica nel momento in cui si ricevono in eredità o donazione beni immobili o diritti reali immobiliari. In simili circostanze, dunque, è possibile fruire di tale beneficio per essere esentati dal pagamento. In altri casi, invece, l’imposta di successione non è affatto prevista se si sceglie un particolare strumento giuridico.

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