Comprare o vendere il petrolio nelle prossime sedute?

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Settimana difficile per il prezzo del petrolio che è andato incontro a repentini cambi di rotta. I prezzi del petrolio, infatti, hanno chiuso in rialzo venerdì, sostenuti dai segnali dell’Arabia Saudita secondo cui l’OPEC potrebbe tagliare la produzione. Tuttavia, le contrattazioni sono state volatili, con gli investitori hanno prima metabolizzato e infine scrollato di dosso gli avvertimenti del capo della Federal Reserve statunitense sulle difficoltà economiche future.

Ma cosa fare per il futuro? Comprare o vendere il petrolio nelle prossime sedute?

Molti operatori di mercato hanno in mente il seguente scenario per il futuro prossimo.

Resta l’impressione che l’Arabia Saudita non sia disposta a tollerare alcuna discesa dei prezzi al di sotto dei 90 dollari. Gli speculatori potrebbero considerare questo come un invito a scommettere su ulteriori aumenti dei prezzi senza dover temere cali più marcati.

Intanto, l’indicazione di settimana scorsa potrebbe essere un buon momento per comprare petrolio sul mercato delle commodities, si è rivelata corretta.

Comprare o vendere il petrolio nelle prossime sedute?

Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 26 agosto a quota 93,06 dollari, in rialzo dello 0,58% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 2,95% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

I livelli chiave da monitorare sul time frame giornaliero e settimanale

Nel breve termine la situazione è molto incerta. Come si vede dal grafico, infatti, al momento coesistono due proiezioni, una rialzista (linea continua) e una ribassista (linea tratteggiata).

Al rialzo le quotazioni sono bloccate dall’area di resistenza a 93,4 dollari che già in passato ha frenato ulteriori ascese dei prezzi. Al ribasso, invece, il supporto in area 92,2 dollari sta resistendo alle pressioni dei ribassisti.

Solo una chiusura giornaliera esterna a uno dei livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Gli obiettivi, al rialzo (linea continua) e al ribasso (linea tratteggiata) sono quelli indicati in figura.

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Nel medio termine le quotazioni sono bloccate all’interno del trading range 86,20 dollari – 95,26 dollari. Solo una chiusura settimanale esterna a uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

Gli obiettivi al ribasso sono quelli indicati in figura. Al rialzo, invece, potrebbe essere probabile un ritorno in area 110 dollari.

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