Come ridurremo i consumi di gas in inverno con queste misure governative

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La guerra in Ucraina sta portando degli strascichi a lungo termine. Infatti, il problema del rifornimento di gas continua a persistere, tanto che il Governo ha dovuto adottare le opportune misure per il prossimo futuro. È stato, infatti, predisposto il piano d’emergenza per il gas in Italia del prossimo inverno. Esso toccherà, naturalmente, tutti gli italiani, che dovranno stringere la cinghia, adeguandosi a termosifoni spenti o a temperature più basse. Con un sacrificio collettivo, sarà possibile superare la crisi sia per le industrie che per i cittadini. Quindi, a fornire le prime indicazioni è il Ministro della Transizione Ecologica. Egli ha iniziato a diffondere il seguente annuncio: “temperature più basse di un grado e termosifoni spenti un’ora prima”.

Come faremo a superare la crisi

Tra i progetti in campo per raggiungere l’indipendenza dalla Russia, c’è il mantenimento del rigassificatore di Piombino, per l’arrivo del gas in Italia. In base alle previsioni, l’Italia sarà del tutto indipendente dal gas russo entro il 2024. Tuttavia, fino ad allora sarà necessario ridurre i consumi, già partire da quest’inverno. Quindi, fin da subito occorre sapere come ridurremo i consumi di gas, sia in caso di condomini che di abitazioni private. La regola sarà, come indicato, quella di abbassare di un grado i riscaldamenti degli edifici pubblici e privati. Nella specie, la temperatura dovrà passare da 20 a 19 gradi. A questo dovrà accompagnarsi la riduzione di un’ora al giorno degli orari di accensione. Ebbene, in base ai calcoli di Enea, questa misura porterà ad un risparmio di 1 miliardo di metri cubi. Ciò, nell’ultimo semestre del 2022, per aumentare a 2 miliardi nel 2023.

Come ridurremo i consumi di gas in inverno con queste misure governative

Il problema che si pone è come imporre la indicata regola e come controllare che venga rispettata da tutti. Dovrebbe essere introdotta una norma che, al momento, manca. Inoltre, l’incombenza di regolamentare quest’obbligo dovrebbe ricadere sul nuovo Governo che entrerà in carica. La questione più calda, certamente, riguarderà i controlli. Infatti, al di là degli edifici pubblici e dei condomini, sarà oltremodo poco agevole assicurarsi che gli appartamenti privati rispettino la regola. Pertanto, con molta probabilità, il rispetto delle regole, in taluni casi, verrà rimesso al senso di civiltà e di responsabilità delle persone. D’altronde, è chiaro che ciò che si impone è necessario per il bene di tutti. Inoltre, i risparmi previsti sono anche in linea con il piano di emergenza europeo. Esso prevede per l’Italia la necessità di riduzione del 7% dei consumi sin dal prossimo inverno.

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