Come recuperare fino a 5 anni di buchi contributivi per ottenere subito pensione e assegni più alti

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A molti lavoratori succede di non poter abbandonare l’impiego perché ancora hanno bisogno di accumulare qualche altro anno di contribuzione. Chi, infatti, non possiede i requisiti contributivi necessari non può inviare all’Ente previdenziale la domanda di pensionamento.

Pertanto, ricordiamo anzitutto che l’INPS riconosce 4 mesi di contributi in più ai lavoratori pubblici e privati che presentano questa domanda. Inoltre, quando si ha una breve storia contributiva si rischia di percepire un rateo pensionistico assai basso. Il che significa che prima di scegliere la formula del prepensionamento il lavoratore dovrebbe ben valutare le potenziali perdite sugli assegni mensili.

Quindi, potrebbe servire sapere quanto prende di pensione a 64 anni un lavoratore con 20 anni di contributi. E a quanti soldi deve eventualmente rinunciare chi smette di lavorare prima di raggiungere l’età pensionabile.

Purtroppo, tuttavia non tutti i contribuenti sono in possesso di una carriera lavorativa lineare. E spesso alcuni hanno prestato attività lavorativa senza ottenere il versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro. Fra gli anni di lavoro a nero, impieghi stagionali e precariato si accumulano infatti periodi senza copertura assicurativa.

I nostri consulenti ci spiegheranno quindi come recuperare fino a 5 anni di buchi contributivi per ottenere subito pensione e assegni più alti. Alcuni lavoratori potrebbero prendere in esame l’opportunità di versare i contributi mancanti accollandosi la spesa dell’assicurazione.

E sono questi i casi in cui conviene smettere di lavorare e pagare i contributi volontari per la pensione.

Come recuperare fino a 5 anni di buchi contributivi per ottenere subito pensione e assegni più alti

Esiste la possibilità di recuperare gli anni in cui non figura alcuna copertura previdenziale. La normativa vigente consente di ricorrere al riscatto dei contributi per coprire alcuni particolari periodi in cui non risulta il versamento della contribuzione obbligatoria. Si possono quindi riscattare gli anni della laurea, le aspettative senza retribuzione, gli anni di lavoro all’estero ed altri periodi particolari.

Si possono, infatti, anche riscattare i periodi di formazione, di sospensione del rapporto lavorativo, di part-time o del servizio civile. Tuttavia l’accredito della copertura assicurativa non avviene gratuitamente e prevede l’esborso di somme di denaro. Il lavoratore che intende riscattare alcuni periodi senza contributi deve inoltrare domanda all’INPS. Se l’Ente accoglie la richiesta indicherà al contribuente l’importo da versare e le modalità di pagamento.

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