Come potare l’olivo per non sbagliare e per avere tanti frutti da raccogliere

olivo

L’olivo, oltre a rappresentare una pianta ornamentale perfetta per abbellire il giardino di casa, è una pianta fruttifera importante. I suoi frutti, le olive, diventano olio extravergine o rappresentano conserve gustose.

La Redazione di ProiezionidiBorsa intende mostrare come potare l’olivo per non sbagliare e per avere tanti frutti da raccogliere. Il numero di olive che la pianta restituisce ogni anno dipende fortemente da una corretta o errata potatura. Ecco qualche regola d’oro da seguire in questi casi.

Infiorescenza e fioritura

L’infiorescenza di quasi la totalità degli alberi d’olivo inizia proprio in questo periodo. La fioritura di meravigliosi piccoli fiori bianchi avrà invece luogo tra il mese di maggio e quello di giugno. La mancata potatura dei rami non determina la non produzione di frutti.

L’olivo non potato è perfettamente in grado di produrre le sue olive. Tuttavia, potando quest’albero nel modo giusto, è possibile avere più frutti da poter trasformare in olio o da “ammaccare” sotto forma di conserva.

Quando e come potare l’olivo

Ma come potare l’olivo per non sbagliare e per avere tanti frutti da raccogliere? Bisogna partire dal fatto che questa pianta tende a crescere in altezza. La prima regola d’ora è infatti quella di eliminare i succhioni che crescono verso l’alto.

Un olivo ben potato presenta infatti rami bassi che danno l’idea di una crescita in orizzontale. Bisogna sostanzialmente sacrificare leggermente l’aspetto estetico per poter beneficiare di più frutti. Un prima potatura detta “secca” avviene nei mesi di gennaio, febbraio o marzo.

La potatura detta “d’estate” avviene tra aprile, maggio, giugno e luglio. Bisogna sempre tagliare lasciando qualche centimetro dal collare, che è l’elemento circolare di giuntura tra il ramo principale e il succhione.

I raggi solari

Bisogna avere l’accortezza di non lasciare rami nell’ombra. Per questo motivo la pianta va potata sempre verso l’esterno, perché non restino zone centrali nell’ombra.

Il sole è fondamentale nel processo di crescita dei frutti. Eventuali lesioni causate ai rami dall’inverno o dalle gelate, andrebbero curate e chiuse con del mastice. In sostanza bisogna evitare che ferite dei rami possano rappresentare un nido sicuro per parassiti.

Questi, proliferando, intaccherebbero tutta la pianta e quelle vicine. Partire sempre dalla potatura dei rami più grandi giungendo solo in un secondo momento ai tagli di rifinitura.

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