Come far nascere una piantina da una semplice pesca con tre facili trucchetti che tutti possiamo provare

pesca

La bellezza e le capacità che la natura ha di ricrearsi, talvolta, lasciano davvero sbalorditi. Pensiamo che ogni frutto che noi mangiamo potrebbe tranquillamente rigenerarne altri nel corso degli anni. In fondo, se ci pensiamo bene, è il ciclo della vita.

Come diceva una vecchia canzone per bambini di molti anni fa, “per fare tutto ci vuole un fiore”. La cantava Sergio Endrigo ed era un inno alla natura. Oggi i nostri figli imparano altri tipi di parole e musica, ma dovremmo ricordare loro sempre la sua magia. A maggior ragione in tempi di cambiamenti climatici come questi, che molti sottovalutano.

Oggi andremo a vedere come da un semplice seme di un frutto tipicamente estivo possa nascere, in poco meno di un mese, una splendida piantina. Se accudita con cura, poi, potrà crescere nel corso dei mesi e dare vita a un vero e proprio albero.

Pazienza, attenzione e un pizzico di astuzia. Tutto questo servirà per un procedimento davvero semplice da effettuare. Ideale per far appassionare i bambini d’estate.

Partiamo da una pesca. Scegliamo la qualità che meglio ci aggrada e facciamola maturare il più possibile. Dovrà quasi arrivare al deterioramento. A quel punto, tutta la procedura avrà inizio.

Tagliamo in due il frutto. Se saremo fortunati, anche il nocciolo verrà diviso esattamente a metà e potremmo estrarre senza problemi il seme. In caso contrario, invece, dovremo armarci di martello e andarlo a colpire sulla giuntura, per romperlo senza compromettere il suo interno.

Come far nascere una piantina da una semplice pesca con tre facili trucchetti che tutti possiamo provare

Successivamente, dovremo dotarci di un contenitore sottovuoto a copertura ermetica. Lì dovremo riporre i nostri semi. Prima, però, metteremo al suo interno un tovagliolo o un fazzoletto di stoffa che ne coprirà la superficie. Adageremo i semi e lo avvolgeremo su sé stesso, bagnandolo con uno spruzzino. Chiudiamo ermeticamente il contenitore, andando a riporlo vicino a una fonte di luce. Come sempre, badiamo bene che i raggi del sole non lo colpiscano in maniera diretta.

Dopo un paio di settimane abbondanti, potremo andare ad aprirlo, per verificare la nascita dell’apparato radicale. Se non dovesse ancora spuntare nulla, niente paura, aspettiamo altri 15 giorni. A quel punto, se avremo rispettato tutte le condizioni viste in precedenza, per forza il nostro seme sarà germinato. Non solo, oltre alle radici, probabilmente, avrà dato vita anche a delle foglioline.

In quel momento, potremo trasferirlo in un vaso dal diametro di 10 centimetri, in cui avremo versato della torba di buona qualità. Lo inseriremo dalla parte del seme, lasciando scoperte le piccole foglie. In meno di due mesi, la nuova piantina potrà già raggiungere i 10 centimetri e da lì proseguire la sua crescita.

Ovviamente, dovremo ricordarci sempre che, per portarla poi a fruttificare, dovremo innestarla. Un procedimento simile a quello della pianta di limone.

Ecco, dunque, come far nascere una piantina da una semplice pesca. Un procedimento facile e alla portata di tutti. Un esperimento adatto da fare con i bambini, per far conoscere loro l’immenso potere della natura.

Lettura consigliata

Non è un pesce d’aprile, ma bastano una banana e un trapano per far crescere velocemente questa nuova piantina entro un mese

Consigliati per te