Come difendersi da uno stalker

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Recentemente abbiamo parlato di quanto il web sia al tempo stesso fonte di opportunità e fucina di rischi. A questo proposito abbiamo approfondito il tema dell’autodifesa digitale.

Tra i tanti rischi presenti online, oggi vogliamo porre l’accento sullo stalking. In particolare vogliamo suggerire come difendersi da uno stalker e dai suoi continui tentativi di molestie. Sì, perché uno stalker è colui che non si limita a contattare una persona in maniera sgradevole solo una volta. Questi individui hanno comportamenti ossessivi che tendono a generare panico e paura in chi si trova dall’altra parte dello schermo.

Il cyberstalking

Negli ultimi anni, gli stalker hanno trovato terreno fertile nel web tramite molti canali. Che sia via mail o via social, tali individui contattano i destinatari chiedendo spesso denaro a fronte di una desistenza nella diffusione di contenuti privati.

In altri casi avvicinano la vittima. Facendo promesse eclatanti dai dubbi presupposti.

Bisogna fare molta attenzione a queste persone. E mettere in campo tutti gli accorgimenti necessari per tutelarsi.

La legislazione, peraltro, prevede pene molto severe per i malintenzionati operanti in questo campo.

I crimini da cyberstalking, infatti, sono puniti con la reclusione da sei mesi fino a cinque anni. Alla pena detentiva si accompagna anche la sanzione pecuniaria nel caso in cui la minaccia sia corredata da un’estorsione. Quindi non esitiamo a denunciare i fatti.

Come difendersi da uno stalker

Per prima cosa possiamo fare ricorso agli strumenti forniti dalle piattaforme online che utilizziamo quotidianamente. Se un contatto è sospetto, o si approccia a noi con finalità discutibili, sfruttiamo la funzione della segnalazione. Oppure del blocco del contatto.

Qualora lo stalker ci indirizzi dei messaggi contenenti offese, minacce o insulti, provvediamo immediatamente ad effettuare degli screenshot di quanto ci è stato recapitato.

Se poi la minaccia giunge via mail, chiediamo una copia autentica al provider (Libero, Tiscali, ecc.). Con tale atto possiamo rivolgerci alle Autorità di Polizia Giudiziaria per riportare l’accaduto. E darne prova.

La Polizia di Stato mette a disposizione un servizio ad hoc (commissariatodips.it) per segnalare comportamenti illeciti o anche semplici anomalie.

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