Come conservare la frutta senza cantina o balcone evitando che marcisca, attenzione ad ananas e uva

frutta

Sistemare la frutta in frigorifero è un comportamento istintivo che teniamo dopo aver fatto la spesa. Non sempre è corretto. Quando lo facciamo cerchiamo di rivestire i cassetti con la carta stagnola in modo che non ci sia ristagno nel caso di una perdita di liquidi. Se teniamo il frigo in ordine e non sbagliamo la temperatura, la frutta potrebbe durare più a lungo. La frutta dovrebbe stare nel ripiano centrale in cui la temperatura non è troppo bassa.

Non tutta la frutta va sistemata nel frigorifero. L’argomento è oggetto di dibattito. Molte persone non conservano gli agrumi a temperature basse ma preferiscono posizionarle in cucina in posti freschi e protetti. Ma dentro al frigorifero, al buio, durerebbero di più. Andrebbero inoltre riposti sfusi e non sigillati. Attenzione all’ananas, riponendolo in orizzontale non ci sarebbe ridistribuzione di zuccheri, a testa in giù, invece, il gusto verrebbe conservato per più tempo.

Il ciclo di vita si allunga con il riciclo

Se non sappiamo come conservare la frutta senza i giusti accorgimenti potremmo fare confusione. Kiwi, pere e mele sistemate in un cesto a temperatura ambiente avrebbero la collocazione ideale, altrimenti potrebbero diventare amari. Dentro un cassetto refrigerato questi frutti maturerebbero troppo in fretta, finendo per rovinarsi.

Raramente la frutta andrebbe mischiata. Il motivo è l’etilene che agirebbe indisturbato andando a rovinare i prodotti, anche quelli di qualità. Alcune tipologie, come le banane, sfruttano la temperatura ambiente per maturare. Ma una volta terminato questo processo avrebbero necessità del freddo per conservarsi. Quindi se non vogliamo mangiarla subito, la frutta matura dovrebbe essere sistemata in frigo per farla durare più a lungo. Se ne abbiamo assaggiato una parte e l’abbiamo tagliata, avvolgiamo la parte rimanente nella carta da cucina o nei copri-frutta che ci sono in commercio. Eviteremo gli sprechi e la ritroveremo fresca quando ne abbiamo bisogno. La frutta matura non dovrebbe essere buttata, sarebbe un peccato. Utilizziamola per confetture o essicchiamola in modo da riciclarla per le colazioni o per ricette salutari. Sotto sale, sottolio o sottaceto potremmo ottenere alimenti nuovi che mantengono intatte le loro proprietà.

Come conservare la frutta per consumarla tutti i giorni

I contenitori di carta e di vimini sono adatti per conservare la frutta. Farla durare per 2 o 3 settimane dovrebbe essere l’obiettivo, per questo è necessario applicare le varie tecniche di conservazione e procedere a gradi con il passare dei giorni. Facciamola maturare a temperatura ambiente, abbassiamo i gradi per allungare la durata e ricicliamo quando sta andando a male. Il risparmio è garantito.

Un errore che spesso facciamo è quello di lavare l’uva e poi conservarla. In questo caso la muffa rovinerebbe il frutto rendendolo immangiabile. Laviamola solo prima di consumarla, così durerà più a lungo. I frutti rossi andrebbero lavati con acqua a 50 gradi per uccidere la muffa. Mescolati e asciugati in balcone con la carta assorbente riceverebbero il trattamento adeguato perché non vadano a male. Non sempre abbiamo cantine e balconi ad aiutarci. Potremmo organizzare luoghi bui e ventilati ma se optiamo per il frigorifero cerchiamo di tenere la frutta lontana dalle pareti che sono troppo fredde.

L’etilene non deve essere rilasciato nell’ambiente che abbiamo scelto per la conservazione, ma deve essere tenuto sotto controllo. Luce, aria e freddo sono i fattori che bloccano la rapidità con cui questi prodotti deperiscono. Il consumo di frutta dovrebbe essere quotidiano, se non vogliamo sprecare denaro fare attenzione ed evitare gli errori sarebbe fondamentale.

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