Come avere la pensione senza contributi INPS?

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Le donne o gli uomini che non hanno versato contributi e che ne possiedono per un periodo inferiore a 5 anni, a cosa hanno diritto? È prevista in questi casi una forma di pensione INPS che possa offrire un aiuto economico anche in situazioni di assenza di contributi? L’attuale normativa dispone un trattamento specifico in casi di particolare necessità economica in cui non sia presente il diritto ad una pensione diretta. In queste circostanze può essere estremamente utile capire come avere la pensione senza contributi INPS.

Cosa vuol dire ricevere un trattamento di tipo assistenziale?

Coloro che possiedono una quota di contributi insufficiente per accedere a qualsiasi trattamento previdenziale o che non ne possiedono affatto, possono chiedere la pensione sociale. Come avere la pensione senza contributi INPS in quesi casi? Il sussidio che dispensa l’INPS in favore di tali soggetti è di natura assistenziale ed oggi è meglio noto con il nome di “Assegno Sociale”.

Essa non si configura come una vera e propria pensione al pari dei trattamenti previdenziali che si basano sui contributi versati. Si tratta di una tutela per la realizzazione di un sistema integrato di servizi e interventi sociali come disciplina la Legge quadro n. 328/2000. Tale sussidio, benché non prenda in considerazione il montante contributivo, è un trattamento che si riserva in occasione di certificati redditi molto ridotti. Ecco perché si definisce “assistenziale”. Requisiti e limiti di reddito per l’erogazione dell’assegno sociale INPS 2021 sono consultabili nello specchietto che i Tecnici di ProiezionidiBorsa hanno illustrato qui.

Come avere la pensione senza contributi INPS?

Per rispondere alla domanda iniziale, dunque, non è possibile percepire una pensione se non si versano dei contributi presso un Fondo o Gestione. Tuttavia, in situazioni di reale necessità e difficoltà economica del singolo o del nucleo familiare, una soluzione assistenziale è rintracciabile nell’assegno sociale INPS. A tal proposito, ricordiamo che nella generalità dei lavoratori iscritti alle Gestioni INPS, sono sufficienti anche soli 5 anni di contributi per la pensione. Tale formula, ricordiamo, risente del calcolo interamente contributivo ed offre l’accesso alla cosiddetta “pensione di vecchiaia contributiva”. Questo è quanto stabilisce l’art. 24, comma 7, del D.L. n. 201/2011. Tale pensione, a differenza di quelle che prevedono l’età minima, si ottiene con requisito anagrafico pari a 71 anni di età.

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