Quanti soldi perdono gli assegni INPS di chi va in pensione 5 anni prima?

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Moltissimi lavoratori scelgono di trattenersi ancora qualche anno in servizio perché temono di subire penalizzazioni sulle pensioni. Prima di prendere decisioni di cui ci si potrebbe pentire sarebbe opportuno valutare se conviene o meno anticipare la fine della carriera lavorativa. Per una serena valutazione conviene pertanto capire quanti soldi perdono gli assegni INPS di chi va in pensione 5 anni prima. Occorre sapere se il sacrificio di altri anni di lavoro riceverà il giusto riconoscimento economico o se risulta più conveniente abbandonare l’impiego. Ciò soprattutto se magari anche solo raggiungere la sede di lavoro comporta un investimento di denaro o rischi e fatica non trascurabili.

Sono diverse la variabili da prendere in esame e riguardano la storia lavorativa del singolo individuo. E pur tuttavia fra le tante considerazioni quella a cui si attribuisce maggiore rilevanza resta quella di carattere economica. Per cui anche il lavoratore che mira all’anticipo pensionistico vuole anzitutto sapere quanti soldi perdono gli assegni INPS di chi va in pensione 5 anni prima. Ciò perché accade spesso che le soluzioni previdenziali che consentono di ritirarsi prima dall’impiego comportano anche penalizzazioni sugli importi mensili. La Redazione ha già fornito una valutazione generica sulle decurtazioni che possono subire i ratei pensionistici nell’anno in corso. Al tal fine si rimanda il Lettore all’articolo “Quanto si perde sull’assegno INPS delle pensioni anticipate del 2021?”

Quanti soldi perdono gli assegni INPS di chi va in pensione 5 anni prima?

Partiamo dalla considerazione secondo cui non tutte le formule di pensioni anticipate comportano già di per sé tagli sugli assegni. Le somme di denaro inferiori che il lavoratore percepisce una volta in pensione dipendono da una serie di variabili. In particolare interviene la mancanza di una storia contributiva più lunga e della rivalutazione sull’anzianità contributiva e la penalizzazione derivante dal coefficiente di trasformazione.

Quest’ultimo  nello specifico incide negativamente sulla storia contributiva se il lavoratore richiede il pensionamento a 62 anni piuttosto che a 67. Si può pertanto capire quanti soldi perdono gli assegni INPS di chi va in pensione 5 anni prima valutando l’ipotesi di avvalersi di Quota 100. Si potrebbe ad esempio fare una previsione previdenziale relativamente ad un lavoratore del settore pubblico che percepisce uno stipendio lordo di 40.000 euro. Se desidera andare in pensione a 62 anni e per il computo contributivo rientra nel sistema misto dovrà preventivare una penalizzazione economica che va dal 22% al 25%. Qualora decidesse di trattenersi in servizio fino a 67 anni riceverebbe una pensione annua di 36.500 euro. Diversamente e se optasse per un anticipo pensionistico di 5 anni percepirebbe un importo pensionistico pari a 30.000 euro che quindi comporterebbe 500 euro in meno al mese.

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