Che succede se non faccio il 730?

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Che succede se non faccio il 730? Questa è una domanda che molti contribuenti si pongono a proposito della messa a punto della dichiarazione dei redditi. Quali sono i rischi più frequenti che si insinuano nella mancata compilazione del modello 730? Vediamo di seguito quali sono le conseguenze fiscali per il contribuente come illustra il comitato tecnico-fiscale di PdB.

Chi deve presentare il modello 730 ed entro quando

Solitamente, i contribuenti che si avvalgono del modello 730 sono i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Tale tipo di modello offre il vantaggio di essere piuttosto semplice nella compilazione in quanto offre il vantaggio di non dover eseguire calcoli. Col modello 730, infatti, è sufficiente esporre i redditi e le detrazioni così come le trattenute o le imposte da versare. Ancora più semplificata è la compilazione del cosiddetto modello 730 precompilato. La presentazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 non è sempre obbligatoria per tutti. Esiste un elenco dei contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi come si può consultare qui.

A quali rischi si espone il contribuente che non dichiara i propri redditi o compie una frode ai danni del Fisco

Che succede se non faccio il 730? Per quanto riguarda i rischi connessi alla mancata presentazione del modello 730, ci sono dei margini di tempo entro i quali è possibile rimediare. Quest’anno, come molti sapranno, le scadenze per la presentazione dei dati hanno subìto un posticipo conseguentemente all’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese. Per quanto riguarda il modello 730, infatti, la scadenza è posticipata dal 23 luglio al prossimo 30 settembre.

Chiunque non presenti i dati entro il termine ultimo, ha tempo 90 giorni successivi alla scadenza per presentare la dichiarazione  pagando delle sanzioni. In questo caso, le sanzioni variano da un minimo di 250 euro fino a 1.000 euro nel caso non siano dovute imposte. Se, invece, il contribuente deve delle imposte, le sanzioni variano tra 120% e il 240% delle imposte dovute con un importo minimo di 250 euro.

Il contribuente che ha omesso la presentazione dei dati, può ricorrere al ravvedimento operoso pagando delle sanzioni ridotte. In questo caso, però, il termine da tenere a mente è sempre quello di 90 giorni. Se, invece, i reati che si configurano sono più gravi, come le dichiarazioni infedeli o fraudolente, oltre alle sanzioni si prevedono delle procedure penali. Nelle situazioni più gravi, si rischia anche di dover scontare una pena di reclusione per frode ai danni del Fisco.

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