Cedolino pensione giugno 2025: brutta sorpresa per tantissimi contribuenti, scatta il taglio di 50 euro

Cedolino pensione giugno 2025: brutta sorpresa per tantissimi contribuenti, scatta il taglio di 50 euro

A giugno ci saranno delle novità per i pensionati. Innanzitutto, il pagamento subirà dei giorni di ritardo e verrà effettuato non prima di martedì 3 giugno, perché sia il 1° (domenica) sia il 2 (Festa della Repubblica) sono festivi.

Coloro che hanno optato per l’accredito diretto su conto corrente bancario o postale riceveranno automaticamente le somme spettanti, mentre i contribuenti che hanno scelto il pagamento in contanti presso gli sportelli degli Uffici postali dovranno ritirare i soldi rispettando il calendario pubblicato presso l’Ufficio di competenza, in base all’ordine alfabetico dei cognomi.

Ma la novità che interesserà tantissimi contribuenti è la riduzione di 50 euro degli assegni pensionistici. Chi saranno gli interessati del provvedimento e per quale motivo è stata introdotta tale novità?

50 euro in meno sulla pensione di giugno: chi saranno gli sfortunati?

50 euro in meno sulla pensione di giugno: chi saranno gli sfortunati?

50 euro in meno sulla pensione di giugno: chi saranno gli sfortunati? [foto @RaffMaster/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Sul prossimo cedolino, i contribuenti vedranno accreditati 50 euro in meno. Il taglio interesserà tutti coloro che avevano percepito, nel 2022, i Bonus da 150 e 200 euro in maniera illegittima, perché privi dei requisiti richiesti dalla normativa (anche se apparentemente destinati alle agevolazioni). In particolare, la decurtazione riguarderà i percettori del Bonus da 150 che, nel 2021, avevano un reddito superiore a 20.000 euro e i percettori del Bonus da 200 euro con reddito superiore a 35.000 euro.

Nei mesi scorsi, alcuni pensionati hanno ricevuto apposita comunicazione ma, dal mese di giugno 2025, partirà ufficialmente la riduzione di 50 euro della pensione, fino al recupero delle somme (ossia 200 o 350 euro, considerando gli interessi).

L’errore, però, non è stato causato da una condotta illecita dei diretti interessati, bensì dall’INPS, che ha effettuato il calcolo del reddito su informazioni solo provvisorie, che si sono dimostrate errate. I due Bonus erano stati introdotti dal Governo Draghi con i Decreti Aiuti e Aiuti-ter, per aiutare le famiglie contro il caro energia ma, al momento della loro entrata in vigore, l’INPS disponeva solo dei dati reddituali provvisori relativi al 2021 e su tali elementi è stato basato il riconoscimento dei benefici.

Ora, invece, l’Istituto dispone delle informazioni definitive e, ricontrollando, ha scovato una serie di pensionati che hanno ricevuto i Bonus ma che, in realtà, possedevano un reddito superiore alla soglia minima. Di conseguenza, decurterà 50 euro dalla pensione per quattro o sette mesi.

Come controllare l’importo della pensione di giugno in anticipo?

Come controllare l'importo della pensione di giugno in anticipo?

Come controllare l’importo della pensione di giugno in anticipo? [foto @RaffMaster/Shutterstocl.com, solo per uso editoriale]

In ogni caso, tutti i contribuenti interessati possono controllare la correttezza dei nuovi calcoli INPS, verificando che corrispondano ai redditi percepiti nel 2021, inseriti nella Dichiarazione dei Redditi 2022. Nel caso di anomalie, è possibile segnalarle all’Istituto di Previdenza, per riottenere le somme sottratte.

Per scoprire se c’è stato un taglio sull’assegno pensionistico, basta accedere al cedolino online, direttamente dalla propria area riservata del sito dell’INPS. Il cedolino del mese di giugno 2025 sarà disponibile tra il 20 e il 21 maggio, cliccando sul Fascicolo previdenziale e accendendo con le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.