Buono Obiettivo 65 è il nuovo Buono fruttifero postale nato per rispondere alle esigenze d’investimento di questi risparmiatori

Buoni

Nella galassia delle forme d’investimento proposte da Poste Italiane, ha debuttato giusto ieri un nuovo prodotto. Si chiama Buono Obiettivo 65: è il nuovo Buono fruttifero postale nato per rispondere alle esigenze d’investimento di questi risparmiatori. Vediamo di chi, in particolare, e di capire di cosa si tratta.

A quali esigenze d’investimento e rendimento risponde il nuovo Buono

Dunque, la scuderia dei prodotti d’investimento targata Poste Italiane da ieri ha un nuovo Buono. Esso è rivolto a chi cerca delle soluzioni d’investimento di lungo periodo, mediante le quali assicurarsi un’integrazione della pensione.

Nella sostanza si tratta di un Buono che si può comprare a partire dai 18 anni e mesi d’età e fino a 54 anni e 11 mesi. Poi, al compimento dei 65 anni, si può scegliere se incassare in un’unica soluzione il montante maturato, comprensivo degli interessi netti.

Oppure l’alternativa consiste nel ricevere il montante sotto forma di rendita. In questo caso, si potranno avere fino a un massimo di 180 rate mensili, coprendo l’arco di età che va dai 65 fino agli 80 anni di vita. Ecco, dunque, compreso perché si chiama “Obiettivo 65”.

Le caratteristiche del Buono Obiettivo 65

Il Buono Obiettivo 65 gode di molte delle caratteristiche che già caratterizzano gli altri BFP, ossia:

a) zero costi di sottoscrizione, di gestione e di rimborso;

b) a proposito di rimborso, esso può avvenire in qualunque momento della vita del titolo, dando sempre diritto alla restituzione del 100% del capitale versato. Questo sarà sempre maggiorato degli interessi maturati, tranne nel caso di un riscatto avvenuto nei primi tre anni di vita del prodotto. In questo caso, infatti, si avrà diritto al capitale senza alcun interesse;

c) sono del tipo dematerializzati, acquistabili online, oppure tramite la rete degli uffici postali sparsi sul territorio nazionale;

d) godono della garanzia offerta dallo Stato Italiano;

e) durante la c.d. fase di accumulo (ossia l’intervallo temporale tra l’acquisto e la fase dell’incasso) il titolo matura un interesse fisso. E capitalizza interessi in regime di capitalizzazione composta su base semestrale;

f) hanno una tassazione agevolata del 12,50%, applicata solo sugli interessi maturati.

Alcuni pratici esempi

Utilizzando gli stessi fogli di calcolo presenti sul sito di Poste Italiane, proviamo a vedere quanto rende questo titolo. Vediamo, cioè, quale sarebbe il valore di rimborso a 65 anni, sia nel caso di riscatto integrale, che di incasso sotto forma di rata mensile (la rendita). Ancora, ipotizziamo che il versamento iniziale sia stato pari a ventimila euro.

Ora, se l’età del risparmiatore, al momento dell’acquisto del Buono, fosse compresa tra i 18 anni e 6 mesi e i 19 anni non compiuti, a scadenza potrebbe avere:

a) un valore minimo di rimborso netto a 65 anni pari a 34.406 euro. Quindi, in questo caso, si maturerebbero interessi netti pari a: euro (34.406 – 20.000) = 14.406 euro, in poco più di 46 anni;

b) una rata mensile netta di 227 euro, e per un totale di 180 rate. In questo caso, il valore minimo di rimborso totale delle 180 rate erogate fino all’80° anno di età darebbero vita a un montante di 40.904 euro.

Buono Obiettivo 65: è il nuovo Buono fruttifero postale nato per rispondere alle esigenze d’investimento di questi risparmiatori

Se, invece, l’acquirente del titolo avesse un’età compresa tra i 54 anni e 6 mesi e i 55 non compiuti, a scadenza si ritroverebbe:

a) 21.927 euro di valore minimo di rimborso netto, sempre al compimento del 65° anno d’età. In questo secondo caso, gli interessi netti risulterebbero pari a: euro (21.927 – 20.000) = 1.927 euro, in 11 anni di tempo;

b) 141 euro di rata mensile netta, per un totale di 180 rate. Il valore minimo di rimborso totale della rendita mensile, erogata fino al compimento degli 80 anni, darebbe vita a un montante di 25.387 euro.

Infine, in quest’articolo analizziamo un possibile investimento di 10.000 a 1 anno tra titoli di Stato e Buoni postali, e vediamo chi rende di più

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