La giornata di Piazza Affari si è conclusa in rialzo dello 0,84%, attestandosi a 30.352 punti base, con un ben ancorato recupero che ha coinvolto il settore bancario. Francoforte ha registrato un aumento del 0,7%, il Ftse 100 ha segnato un modesto incremento dello 0,2%, mentre il Cac 40 è stato il migliore tra gli indici principali, chiudendo in rialzo dell’1,16%. In generale c’è stata una buona reazione dei mercati azionari con gli investitori sembrano aver assimilato positivamente la notizia dei tagli dei tassi posticipati rispetto alle aspettative iniziali. L’euro ha continuato a perdere terreno nei confronti del dollaro, quotandosi a 1,086, mentre lo spread tra i Btp e i Bund è rimasto stabile a 157 punti nel mercato obbligazionario.
Le azioni che si sono distinte sul Ftse Mib
In Piazza Affari, le notizie sul rischio bancario hanno spinto al rialzo BPER Banca (+3,89%), Unicredit (+2,6%) e Banco BPM (+1,38%). Aumenti significativi sono stati registrati anche da STMicroelectronics (+3,4%) e Interpump (+1,9%). D’altra parte, vendite diffuse hanno interessato Amplifon (-3,2%), Campari (-1,6%) e Telecom (-1,4%). ENI ha chiuso in leggero calo (-0,3%) a seguito di indiscrezioni secondo cui il governo Meloni sta considerando la cessione del 4% delle azioni della compagnia petrolifera, con un incasso stimato di due miliardi di euro.
Dopo giorni di passione reagiscono il settore del lusso e quello dei semiconduttori
Il settore del lusso ha ricevuto una spinta dalla trimestrale di Richemont (+10,82%), con marchi come Cartier e Piaget, che ha superato le aspettative grazie a un aumento significativo dei ricavi in Cina. I risultati positivi di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (Tsm) hanno contribuito a sostenere il comparto dei chip. La vetta del listino di Piazza Affari è stata conquistata da STMicroelectronics (+3,69%).
Buona reazione dei mercati azionari sostenuti dalle banche
Le banche hanno brillato, con BPER Banca in testa (+3,54%), in risposta alle voci di un possibile ritorno del rischio nel settore. Le indiscrezioni riguardano l’interesse di una grande banca d’affari americana per il controllo del 10% del capitale della Popolare di Sondrio, un’operazione che potrebbe favorire Unicredit (+2,63%).
Le azioni che hanno chiuso in fondo al listino
Da segnalare sul lato vendite Amplifon (-3,25%), Campari (-1,82%), Iveco (-1,6%) e Telecom (-1,43%).
Letture consigliate
I target del ribasso dei mercati azionari se si verificheranno queste condizioni