Bonus 600 euro: ora viaggia anche la truffa online

Bonus 600 euro

Del Bonus 600 euro se ne parla da più di un mese. Ad oggi 4.772.178 le domande accettate mentre 1,1 milioni sono state respinte. Purtroppo sul Bonus 600 euro ora viaggia anche la truffa online. L’Inps con una circolare ha voluto avvertire quanti si stanno vedendo recapitare l’email. Il tentativo di truffa si sta mettendo in atto sfruttando phishing di email. I criminali del web vogliono entrare in possesso del numero di carta di credito del destinatario della comunicazione. Per mettere a segno il colpo agiscono proprio sul Bonus 600 euro, motivando che servono i dati della carta di credito per ottenere materialmente i soldi.

Per non correre rischi, quindi meglio ignorare questa email e di non cliccare su nessun link allegato. Sia l’Inps ma anche tutte le altre casse previdenziali dei professionisti non manderanno mai mail di questo genere.  

Per chi ha sbagliato la domanda del Bonus 600 euro

A fine aprile è stato fatto un resoconto in merito all’oltre milione di persone che si sono viste respingere la domanda per ottenere il beneficio una tantum. Tra gli errori commessi 225mila persone hanno sbagliato ad indicare l’Iban, 300mila sono state cestinate poiché risultava un cumulo con pensione o reddito di cittadinanza . La fetta più grande del diniego al Bonus 600 euro è stato dato per non avere i requisiti generali.

L’Inps per venire incontro ai professionisti, lavoratori autonomi e a partita iva ha anche aperto una sezione speciale sul sito per verificare lo stato di processo del bonus.

Cosa si prospetta per il futuro

Gli stessi liberi professionisti che hanno ricevuto il Bonus 600 euro a marzo se lo vedranno riconoscere anche per aprile in modo diretto. L’Inps lo farà in modo automatico e a quanto pare non ci sarà necessità di presentare una domanda. Lo stesso discorso dovrebbe valere anche per tutti gli altri professionisti che sono iscritti alle casse previdenziali del proprio ordine.

Discorso diverso per il Bonus 1000 euro a maggio

In questi giorni il Governo sta rivedendo i paletti per riconoscere un bonus più sostanzioso. Dai 600 euro si vuole passare a 1000 euro per il mese di maggio. Ma per avere questo indennizzo farà fede il proprio fatturato: si prenderà in considerazione il secondo bimestre del 2020 e deve notarsi una riduzione di almeno il 33% rispetto a quello dello stesso periodo del 2019.

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