Bonifici dall’INPS a famiglie, lavoratori e disoccupati a marzo: da 14,20 a 150 euro ecco cosa sta pagando l’Istituto adesso

onifici dall'INPS a famiglie, lavoratori e disoccupati a marzo-Pasquale Tridico-Presidente INPS

L‘INPS è l’Istituto previdenziale ma anche assistenziale che oltre ad erogare le pensioni ai contribuenti, liquida anche svariate altre prestazioni. Dall’assegno unico al reddito di cittadinanza, dalla Naspi a Bonus e agevolazioni. Il rapporto tra contribuenti e INPS è semplice, anche se a volte pieno di insidie. Per esempio, non è raro che l’Istituto chieda soldi indietro ai contribuenti per prestazioni percepite dai contribuenti, erogate dallo stesso Istituto, ma non spettanti.

E allora ecco che anche il ricevere soldi da parte dell’INPS a volte preoccupa i contribuenti. In questo mese di marzo molte famiglie, molti lavoratori e molti disoccupati stanno ricevendo bonifici in qualche modo inspiegabili. Non si tratta di cifre rilevanti, ma tanto basta a far preoccupare quanti ipotizzano che poi dovranno restituire i soldi. Nulla di tutto questo però, perché a tutto c’è una motivazione e questi soldi che adesso l’Istituto sta erogando, sono perfettamente spettanti.

Bonifici dall’INPS a famiglie, lavoratori e disoccupati, ecco quali e perché arrivano

Il primo caso di bonifico inspiegabile adesso è quello che per esempio liquida cifre a partire da 14,20 euro alle famiglie beneficiarie dell’assegno unico. Non si tratta dell’assegno unico del mese di marzo e nemmeno di un anticipo dell’assegno unico del corrente mese. Chi ha pensato subito che ci fossero problemi e che l’assegno unico di marzo era stato sensibilmente ridotto non deve preoccuparsi. La comunicazione dell’INPS, che testualmente recita, “Ti comunichiamo che abbiamo disposto un pagamento per un importo di 14,20 euro a tuo favore” fa riferimento all’assegno unico di gennaio. Ed è un pagamento destinato a chi a gennaio non ha preso lo stesso importo di febbraio. Infatti l’assegno unico è stato indicizzato al tasso di inflazione e pertanto gli importi sono stati aumentati da gennaio. I contribuenti che hanno percepito lo stesso importo di dicembre, anche a gennaio, adesso godono di un arretrato. E così che per esempio, chi aveva ricevuto 175 euro di assegno unico a gennaio, e 189,20 a febbraio, adesso ha recuperato la differenza di 14,20 euro.

Trattamento integrativo e bonus 150 euro

Ma i bonifici di questi primi giorni di marzo non riguardano solo l’assegno unico. Tra i bonifici dall’INPS a famiglie, lavoratori e disoccupati, proprio per questi ultimi c’è l’indennità prevista dal Decreto Legge n° 73 del 2021. Parliamo del bonus da 150 euro come sostengo al reddito per la grave crisi economica che introdusse a suo tempo il Governo Draghi. Un bonus che pensionati e lavoratori dipendenti hanno ricevuto da tempo. Ma per i titolari di disoccupazione agricola 2021,
oppure per chi prendeva la NASPI o la DIS.COLL già a novembre 2022, il Bonus è in pagamento a marzo. E sempre per i disoccupati che prendono ancora la NASPI, ecco il trattamento integrativo. Si tratta di un’altra motivazione ai bonifici di questi primi mesi del 2022. Infatti il taglio del cuneo fiscale, con conseguente aumento in busta paga per i lavoratori, si applica
anche ai titolari di una delle indennità per disoccupati dell’INPS. E in questi giorni stanno arrivando ai disoccupati bonifici che fanno riferimento proprio al trattamento integrativo previsto dalla Legge 21 del 2020.

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