Lo sai che l’assegno unico a marzo cambierà di importo? Ecco cosa devi fare e le date di pagamento

L'assegno unico a marzo cambierà di importo

Novità molto importanti per l’assegno unico e universale sui figli a carico sono quelle che attendono molte famiglie a marzo. E non parliamo di novità introdotte dal Governo o correttivi alla misura rispetto a quella che ormai tutti gli italiani conoscono a memoria. Le novità riguardano il fatto che dal mese di marzo i calcoli sull’assegno unico universale sui figli a carico subiranno una inevitabile variazione. Ma forse è meglio dire una ulteriore variazione, perché già in questi due mesi del 2023 l’indicizzazione anche sull’assegno unico ha sortito alcuni effetti.

A gennaio e febbraio ci sono beneficiari dell’assegno unico e universale sui figli a carico under 21 che hanno preso di più rispetto ai mesi precedenti. Ma a marzo ci sarà chi prenderà ancora di più e chi invece, anche per colpa sua prenderà di meno.

Lo sai che l’assegno unico a marzo cambierà di importo? La verità sulla misura

Per il mese di marzo quindi molti beneficiari dell’assegno unico sui figli a carico troveranno cifre diverse rispetto a quanto preso fino ad oggi. Diverse da quelle 2022 ma anche da quelle dei primi due mesi del 2023. Nulla cambia dal punto di vista della date, perché come prassi, i versamenti dell’INPS inizieranno già a partire dal giorno 16 marzo anche se non per tutti. Lo sai che l’assegno unico a marzo cambierà di importo? Una domanda questa che bisognerebbe girare a molti beneficiari della misura, anche se non a tutti. Infatti le famiglie che già a gennaio hanno presentato la nuova DSU ed hanno ottenuto l’ISEE, è probabile che hanno già a febbraio ricevuto l’importo di assegno unico che spetterà al al netto di eventuali variazioni al nucleo familiare, fino a fine anno.

Cosa cambia a marzo per gli importi

Ancora pochi giorni per presentare la DSU ed ottenere così un ISEE in corso di validità per quanti sono beneficiari dell’assegno unico universale sui figli a carico al di sotto dei 21 anni di età. Serve il nuovo ISEE proprio per consentire all’INPS di calcolare nuovamente l’assegno unico spettante ed erogare i giusti importi alle famiglie beneficiarie. I pagamenti dell’assegno unico universale sui figli a carico a marzo quindi partiranno intorno al giorno 16. Le date sono variabili perché non tutti beneficiari percepiscono i soldi alla stessa data.

Importante diventa come abbiamo detto l’ISEE perché nel momento in cui finisca il mese di febbraio senza aver provveduto a rinnovare l’ISEE, l’importo dell’assegno unico universale sui figli a carico scenderà alla soglia minima. Che come tutti sanno fino al 2022 è stata pari a 50 euro al mese. Ed è probabile che chi disattende questo adempimento con ogni probabilità a marzo percepirà l’importo più basso previsto per chi ha un ISEE troppo alto o per chi non ha un ISEE in corso di validità. Al rinnovo dell’ISEE però questi beneficiari hanno diritto, se spettante, a prendere gli arretrati delle somme in meno percepite durante i mesi in cui l’adempimento non era completato. Solo che ritarderà troppo e presenterà la nuova DSU dopo il mese di giugno, perderà il diritto agli arretrati. I nuovi importi e quindi quelli esatti, verranno versati solo per i mesi successivi alla presentazione della DSU.

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