Bolletta elettrica alle stelle con aumenti del 40%, ma il Ministro non si scusa

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La prossima bolletta elettrica potrebbe contenere una vera e propria mazzata. Sarà spedita a tutti gli italiani dal primo ottobre in poi. Ma sarà inutile anche protestare, soprattutto rivolgendosi al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. ” È proprio così ” conferma “il prossimo trimestre le tariffe elettriche potrebbero aumentare del 40%” . E sottolinea: “Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle”. Vediamo i motivi di rally dei prezzi tanto consistente, con la Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Elettricità a traino del gas

Tra luglio e settembre l’aumento delle tariffe elettriche non lo abbiamo sentito perché il Governo è riuscito a contenerle (da +20% a 9%) con un provvedimento di urgenza. Ma la prossima sarà una bolletta elettrica alle stelle con aumenti del 40%, ma il Ministro non si scusa. Abbiamo agito sugli oneri generali, spiega Cingolani. Il motivo del prossimo rincaro letale invece è presto detto. Il ministro lo ha spiegato a Genova intervenendo a un convegno della Cgil: “Succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, succede perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”.

Bolletta elettrica alle stelle con aumenti del 40%, ma il Ministro non si scusa

La mazzata in arrivo ha già fatto sollevare gli scudi nelle associazioni di consumatori. “Un aumento di tale portata sarebbe letale per le famiglie, ma anche per le imprese. Si tratta di circa 247 euro su base annua” dicono. Ma sommando luce e gas si toccano anche i 1.500 euro in totale. “Ad ogni modo, la transizione ecologica non sarà fatta sulla pelle delle categorie vulnerabili” frena il ministro. In queste potrebbero dunque rientrare le famiglie con reddito medio-basso monoreddito, per esempio i nuclei familiari con disabili. Ma potrebbero uscire prezzi speciali anche per le persone non autosufficienti e le single con bambini.

Un rincaro astronomico e improvviso

“Questo rincaro è astronomico. Un aumento di tale portata sarebbe letale per le famiglie, ma anche per le imprese”. L’aumento improvviso da ottobre si rifletterà insomma sulle nostre tasche. “Governo e Parlamento devono comunque porre subito rimedio, decidendo di destinare i proventi delle aste di mercato (per esempio) dei permessi di emissione di CO2 all’abbassamento delle bollette”.

Tutti gli oneri che corrono sul filo

” Ma non basta. ” la discussione casalinga è molto onerosa. E spesso sfiora il tema degli oneri di sistema che ormai sono oramai superati, come quelli per la messa in sicurezza del nucleare. Anche le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario vanno riviste” dice il Ministro. Altrimenti, secondo il Codacons questa serie di aumenti potrebbe pesare anche oltre i 1.500 euro già indicati.

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