Basterà seminare questa pianta profumata dalla chioma dorata per allontanare le mosche dal giardino con un efficace repellente naturale

mosche

Ogni stagione dell’anno porta con sé piacevoli novità, ma anche qualche sgradito problema. In primavera si può finalmente tornare a godersi gli spazi aperti in tutta tranquillità, tra cui il nostro splendido giardino. Qui ci dedichiamo al giardinaggio e invitiamo gli ospiti a prendere un tè sotto il gazebo. Ma spesso questi piccoli piaceri vengono interrotti dall’assalto di alcuni insetti impertinenti che sembrano non lasciarci mai in pace.

Le mosche, seppur solitamente innocue per l’uomo, sanno essere davvero fastidiose e potrebbero rovinarci la giornata. Il loro continuo ronzio non fa altro che innervosirci, tanto più se a invadere la nostra abitazione è un vero e proprio sciame.

Per fortuna esistono alcuni semplici rimedi naturali per sbarazzarsene. Non si parla solo di prodotti specifici, ma di piante repellenti che terranno alla larga le mosche dal giardino. Eccone una che potrà darci una grossa mano in queste situazioni.

Tanaceto

Questa pianta appartenente alle Asteraceae è membro di una delle famiglie più numerose del mondo vegetale. È diffusa anche in Italia e la si può trovare in natura ai bordi delle strade o nei campi incolti.

Fuori casa la si può coltivare con facilità sia in giardino a terra che nel vaso. Piantata nell’orto sarebbe un valido rimedio per tenere alla larga i parassiti da verdure e ortaggi.

Proprio il tanaceto potrebbe rivelarsi la soluzione migliore anche per sbarazzarci delle terribili mosche. In più inonderà il giardino con magnifiche fioriture estive.

Basterà seminare questa pianta profumata dalla chioma dorata per allontanare le mosche dal giardino con un efficace repellente naturale

Il tanaceto sarebbe un rimedio fidato per dire definitivamente addio alle mosche che invadono la nostra privacy. L’aroma intenso delle foglie ricorderebbe quello dell’assenzio e costringerebbe questi insetti ostinati a tenersene alla larga.

Questa pianta si distingue per il portamento cespuglioso e l’apparato radicale piuttosto robusto e tendente al verde rossastro. La primavera sarebbe il momento ideale per la messa a dimora. Con le giuste attenzioni potremo godere delle splendide infiorescenze del colore dell’oro dal mese di luglio sino alla fine di settembre. Per coltivarla al meglio prediligiamo un’esposizione soleggiata in una zona assente da umidità.

Interriamola in un substrato ricco di silicio e calcare, ma povero di sostanza organica. Mischiamo il terriccio alla sabbia per favorire il drenaggio. In genere il tanaceto non ha bisogno di molta acqua, ma non esitiamo a innaffiarlo in periodi di siccità prolungata.

Dunque, basterà seminare questa pianta profumata dalla chioma dorata e potremmo sbarazzarci una volta per tutte delle mosche in giardino.

Lettura consigliata

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