C’è un copione, o se vogliamo chiamarlo pattern comportamentale, che tende a ripetersi sui mercati americani da qualche mese: la FED alza i tassi, i mercati sbandano per uno o due giorni, e poi ritornano a salire. Accadrà così anche questa volta? Oggi c’è attesa per capire la direzione che prenderà Wall Street.
Procediamo per gradi
Ritorniamo sui tassi
Il recente rialzo dei tassi era dovuto, e le Banche centrali dovranno continuare per questa strada fino a quando l’inflazione non rientrerà nei ranghi del 2%. Un’inflazione alta e per molto tempo, potrebbe creare effetti ancora più devastanti dei tassi al rialzo. I tassi sono proprio la leva con cui si può mitigare appunto il pericolo che potrebbe venire dall’inflazione stessa.
Torniamo al breve termine.
Dopo la decisione della FED i mercati americani hanno chiuso la seduta di contrattazione in ribasso. Ieri hanno cercato un rimbalzo. Questi sono stati i prezzi di chiusura della seduta di contrattazione del 23 marzo:
Dow Jones
32.105,25
Nasdaq C.
11.787,47
S&P500
3.948,72.
La situazione grafica non è cambiata: i mercati azionari di Wall Street sono appoggiati da diversi giorni in un’area di supporto dalla quale si potrebbe ripartire al rialzo. La rottura di questi livelli invece, potrebbe portare a un ulteriore ribasso del 3/5% circa fino alla scadenza del setup annuale del 6 aprile.
Attesa per capire la direzione che prenderà Wall Street: cosa guardare?
Nei momenti di indecisione, anzi sempre, si dovrebbero andare a monitorare sia i prezzi che gli oscillatori degli stessi.
La tenuta o meno dei seguenti livelli (continuano a rimanere più o meno gli stessi da diversi giorni) sarà fondamentale per far ripartire il rialzo o tornare le vendite:
Dow Jones
31.872
Nasdaq C.
11.550
S&P 500
3.864.
Vedremo cosa accadrà. Le probabilità comunque sono che, dal massimo il 6 aprile, dovrebbe ripartire con forza il rialzo annuale. Lunedì scadrà un potente setup mensile. Vedremo cosa accadrà: potrebbe essere lo spunto per far ripartire i mercati al rialzo.
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