Attenzione perché Poste Italiane chiuderà i libretti di risparmio in questi casi dal 21 giugno, ma possiamo evitarlo in questo modo

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Molti, per diverse ragioni, potrebbero avere dei libretti postali di cui si sono dimenticati. Oppure, è possibile che detti libretti si siano ereditati o terzi li abbiano aperti in proprio favore e non lo si sappia o ricordi. Insomma, i suddetti individui devono sapere che un imminente pericolo si abbatterà sui libretti postali cosiddetti “dormienti”. Tali si chiamano quelli non soggetti ad alcuna movimentazione da parte del titolare da più di 10 anni. Deve trattarsi, inoltre, di libretti non assoggettati a procedimenti giudiziari o blocchi operativi, che ne impediscano la movimentazione delle somme. Inoltre, requisito minimo è che abbiano un saldo superiore a 100 euro. In particolare, in assenza di azioni tempestive da parte dei legittimi titolari, i loro saldi verranno trasferiti al fondo gestito da Consap. Vediamo come.

L’avviso diffuso sui libretti dormienti

Come accennato, i libretti dormienti rischiano l’estinzione a partire dal 21 giugno 2022. Al riguardo, comunque, Poste Italiane ha avvisato la clientela che, da quella data, estinguerà tutti i libretti rimasti inutilizzati negli ultimi 10 anni. Quindi, attenzione perché Poste Italiane chiuderà i libretti di risparmio e non solo. Quali giacenze, più in particolare, sono assoggettate a siffatto rischio?

Ebbene, si tratta non solo di libretti di risparmio ma anche di assegni, polizze e, comunque, conti non movimentati. Essi devono avere un saldo superiore a 100 euro. Il comunicato di Poste, pertanto, avvisa i titolari dei libretti “dormienti”, alla data del 30 novembre 2021, di dare disposizioni su di essi. Quindi, l’invito è quello di recarsi presso qualsiasi ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto. Detta attività è proprio necessaria per evitare l’estinzione del libretto, successivamente al 21 giugno.

Attenzione perché Poste Italiane chiuderà i libretti di risparmio in questi casi dal 21 giugno, ma possiamo evitarlo in questo modo

Abbiamo accennato, dunque, cosa bisogna fare per evitare l’estinzione dei libretti e delle giacenze dormienti da 10 anni. Importante è sapere anche che, presso gli uffici postali, è disponibile l’elenco provinciale dei libretti di risparmio postale dormienti alla data del 31 marzo 2022. Allora, cosa fare per evitarne l’estinzione? Ebbene, semplicemente, come indicato, i titolari degli stessi, entro il 20 ottobre 2022, dovranno dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale. In tal modo, consentendo il censimento anagrafico del proprio libretto, ne eviteranno l’estinzione. Superato detto termine, senza che si faccia nulla, le Poste procederanno all’estinzione del libretto. Dopodiché, le somme su di esso depositate verranno devolute al Fondo Consap.

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