Attenzione per gli appassionati di musica perché questi 3 vinili italiani potrebbero valere un sacco di soldi

vinili

Il mondo del collezionismo ha una particolare predilezione per tutto ciò che riguarda la musica. Forse sarà perché “la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”. Una frase, questa, attribuita al compositore Johann Sebastian Bach. Sarà forse perché è un linguaggio che non ha vincoli geografici e cronologici. Sta di fatto che alcuni violini realizzati dai liutai Guarneri e Stradivari possono arrivare a raggiungere il valore di milioni di euro.

Senza arrivare a tanto dovremmo sapere che anche il collezionismo di vinili italiani ha un certo successo. Le epoche di riferimento sono soprattutto quelle degli anni ’60 e ’70, quando le band avevano spesso una connotazione politica e una impostazione ideologica. Anche se l’alto valore è talvolta determinato dal numero di copie effettivamente rilasciate in commercio. Oppure ancora dal breve periodo in cui sono stati in vendita. Attenzione per gli appassionati di musica perché questi 3 vinili italiani potrebbero valere un sacco di soldi.

Ci sono anche cantautori molto famosi

A prescindere da alcune nicchie particolarmente rare, tra i vinili che hanno un grande valore ci sono anche dischi di famosi cantautori. Iniziamo così con un disco di Lucio Battisti che potrebbe valere circa 1.000 euro. Precisiamo che la valutazione dipende ovviamente da vari fattori. Si tratta del disco Dolce di giorno/Per una lira realizzato nel 1966. Il motivo di un valore tanto alto è dovuto ad una serie di avvenimenti conflittuali tra la casa Ricordi ed il cantautore. Questo 45 giri fu realizzato da Battisti accompagnato dai Dik Dik. Le copie messe in vendita furono circa mille.

Una storia di bassa tiratura riguarda anche il grande Fabrizio De André. In questo caso però il disco fu prodotto a fine carriera ed è l’ultimo realizzato. Si tratta di Anime Salve ed è realizzato dalla casa Ricordi. Realizzato nel 1996 con una tiratura di 2.500 copie e con la collaborazione di Ivano Fossati. In questo caso la valutazione si aggirerebbe intorno ai 500 euro.

Attenzione per gli appassionati di musica perché questi 3 vinili italiani potrebbero valere un sacco di soldi

Concludiamo con l’album di un’artista amatissima e dalla voce divina. Mina, anche chiamata la Tigre di Cremona, ha realizzato nel 1969 l’album Mina con Voi con l’etichetta RiFi. Eppure dopo che le copie promozionali erano già state distribuite, un cambio contrattuale fece terminare momentaneamente la stampa e la vendita. I vinili distribuiti come omaggio, però, nel frattempo erano diventati da collezione. Il valore potrebbe tranquillamente oscillare tra i 1.000 ed i 2.000 euro. Questo 33 giri è considerato il disco più ambito della cantante.

Per quanti invece cercassero dei metodi intelligenti ed eleganti per esporre i vinili in casa, ecco alcune dritte preziose.

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