Insomma, per la serie “da una parte lo danno e dall’altra lo tolgono”, ripartiranno a manetta i controlli da parte del Fisco. Ebbene, l’Agenzia delle Entrate sta pianificando una serie di accertamenti e lettere di invito all’adempimento spontaneo.
Quindi, attenzione, perchè sono in arrivo 90.000 controlli da parte del Fisco per tutti: imprese, professionisti e persone fisiche. L’obiettivo principale è quello di ridare il via alla lotta all’evasione fiscale sospesa per lungo tempo a causa del coronavirus. Inoltre, lo Stato dovrà a stretto giro recuperare 14 miliardi di euro. L’analisi del rischio si concentrerà principalmente sui dati presenti nelle dichiarazioni dei redditi che vanno dal 2014 al 2018.
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Come avverranno i controlli
Per capire come verranno fatti i controlli, si deve far rinvio alle istruzioni contenute nella circolare 4/E, pubblicata il 7 maggio dall’Agenzia delle Entrate.
Anzitutto, partendo dalle piccole e medie imprese, si inizierà con le lettere di compliance o adempimento spontaneo. Con esse, si consentirà alle PMI di regolarizzare subito la propria posizione, senza ulteriori aggravi.
Le indagini verranno condotte considerando i seguenti dati:
a) fatture elettroniche;
b) esterometro;
c) corrispettivi telematici.
I controlli riguarderanno anche chi non ha ancora presentato la dichiarazione dei redditi o l’ha presentata con dati incompleti.
Le altre categorie sotto il mirino del Fisco
Attenzione, dunque, perchè in arrivo ci sono circa 90.000 controlli da parte del Fisco. Tutti ne saranno interessati: imprese, professionisti e persone fisiche.
Altre categorie soggette ai controlli saranno quelle che hanno chiesto i bonus e hanno fruito dei benefici statali.
In particolare, si pensi a chi ha beneficiato degli aiuti di Stato nel 2018. A queste si aggiungono i lavoratori autonomi e le persone fisiche, nessuno escluso.
Anche qui, lo strumento preferenziale sarà la lettera di compliance, in modo da indurre le persone a pagare. Senza dover istruire ulteriori procedure.
Sicché, la procedura di recupero sarà più semplice e veloce per il Fisco. E anche il contribuente potrà evitare ulteriori aggravi e sanzioni. In particolare, si controllerà la coerenza con dati in possesso del Fisco e le dichiarazioni dei redditi 2017.