Attenzione a questa pianta mortale che potrebbe nascondersi tra le decorazioni natalizie

tasso

Il suo nome scientifico è Taxus baccata. Questa pianta sempreverde molto comune è utilizzata spessissimo come decorazione. Proprio per le sue bacche rosse, il periodo natalizio è quello in cui il tasso si usa di più. Coltivarlo è molto semplice sia in vaso che in giardino, o come siepe.

Tuttavia, c’è un elemento che rende il tasso una pianta molto particolare: la sua estrema tossicità. Conosciuto infatti come “albero della morte”, ha foglie e semi velenosi che venivano usati in passato per creare veleni. Ecco perché bisogna fare attenzione a questa pianta mortale che potrebbe nascondersi tra le decorazioni natalizie.

Il tasso è l’albero della morte

Questa pianta è tipica del Mediterraneo e della Gran Bretagna. Facilmente riconoscibile per le sue foglie a forma di lancia e per i suoi piccoli frutti rossi, il tasso appartiene al genere delle conifere.

La velenosità di foglie e semi del tasso erano conosciute sin dall’antica Grecia. I Greci ne facevano un veleno con cui intingevano le frecce e uccidere i nemici. Ecco perché viene ancora oggi chiamato con l’appellativo di albero della morte. La sostanza imputata della velenosità è la tassina. L’unica parte che non la contiene sono le bacche rosse di cui gli uccelli sono ghiotti.

Nonostante ciò, le ricerche degli ultimi anni hanno rivelato le grandi proprietà curative del tasso. Il tassolo, contenuto nella corteccia, è oggi utilizzato nella lotta ai tumori. Inoltre, l’omeopatia ne fa uso per contrastare vari disturbi dell’organismo.

Come coltivare questa pianta in sicurezza

Essendo una pianta davvero molto diffusa in natura, è piuttosto facile imbattersi nel tasso.

Come il pungitopo, le sue bacche rosse inducono a raccoglierlo per farne decorazioni, corone, bouquet natalizi. Inoltre in giardino ha una splendida resa e non richiede particolari cure.

Il tasso ama le zone soleggiate e calde. Soffre l’umidità e per questo non richiede molta acqua. Si distingue inoltre dalle altre conifere perché non soffre le potature. Per tale ragione è perfetto per creare siepi dalle forme più particolari (a colonna, a palloncino, a cono).

Come fare allora attenzione a questa pianta mortale che potrebbe nascondersi tra le decorazioni natalizie? Basterà riconoscere il tasso e tenerlo lontano dalla portata di bambini e animali curiosi. In caso di ingestione accidentale notare i sintomi quali ipotermia, tachicardia, diarrea, pressione bassa, vomito, mal di pancia.

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