Attenzione a chi possiede questi immobili perché potrebbe guadagnare il 5% in pochi mesi e accrescere il suo patrimonio complessivo

real estate

Il mercato immobiliare spesso si muove al rallentatore, nel senso che i prezzi sembrano avvolti dalla moviola. Ma negli ultimi 15 mesi le dinamiche dei prezzi sono state a dir poco impressionanti. Dopo l’anno “no” 2020, le prime stime sull’anno in corso e le proiezioni a 6-18 mesi parlano di deciso ottimismo.

Dunque, attenzione a chi possiede questi immobili perché potrebbe guadagnare il 5% in pochi mesi e accrescere il suo patrimonio complessivo.

Il real estate nel 1° quadrimestre 2021

I primi 4 mesi dell’anno hanno segnato un ottimo incremento delle transazioni immobiliari residenziali. A dirlo sono varie fonti, come l’Agenzia delle Entrate e gli operatori di settore aderenti al FIMAA, la federazione italiana mediatori agenti d’affari.

Secondo la rilevazione trimestrale AdE, nei primi tre mesi 2021  le vendite di case sono salite del 38,6% sul 2020 e del 17% sul 2019, quando il Covid non c’era.

Anche il 51% degli operatori FIMAA ha registrato un aumento delle transazioni nei primi quattro mesi ’21. Trend che, proseguono, continuerà per il resto dell’anno.

Chi compra e dove si compra

Milioni di italiani sono giunti al 2021 con una più robusta giacenza di denaro sul c/c. Risiedono qui molti di coloro che comprano immobili ad uso investimento, specie nelle grandi città o nei capoluoghi di provincia.

Ad essi si è aggiunto il novero di chi ha dovuto rimandare l’acquisto della casa nel corso del 2020. Il risultato di questi due ed altri parametri ha determinato una corposa ripresa delle compravendite.

La domanda di abitazioni ha agganciato il trend sostenuto di fine 2019 e sembra che da qui a tutto il biennio 2022-’23 le cose andranno anche meglio.

In merito al “dove si compra”, dai dati AdE emerge il buon momento d’oro dei comuni minori (qui al link i dettagli). Detto in numeri, 33mila abitazioni comprate in più sul 2020 e 19mila sul ’19 nei primi 3 mesi del 2021. Convenienza di prezzo, ricerca di maggiori spazi, qualità della vita e la presenza dei bonus sono state le principali determinanti.

Ricapitolando, attenzione a chi possiede questi immobili perché potrebbe guadagnare il 5% in pochi mesi e accrescere il suo patrimonio complessivo

Altrettanto bene la dinamica della domanda nei capoluoghi di provincia, dove i numeri parlano di 12mila abitazioni acquistate in più sul 2020.

Infine giungiamo alle maggiori 8 città italiane, ossia Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze, Napoli, Bari e Palermo.

Secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari intervenuto all’ultimo convegno ReItaly, si prevede un incremento medio dei prezzi dell’1,3% per il 2021. Al cui interno troviamo un +0,2% di Napoli fino al +2% di Palermo, e con Firenze, Bologna e Torino nel mezzo a +1%. Invece per Milano e Roma si parla di rialzi medi dei prezzi nell’ordine del +1,50%, mentre si parla di +5% per le nuove abitazioni.

Il presidente Breglia ha sostenuto che questa tendenza al rialzo dovrebbe proseguire per i prossimi 18 mesi. Con il risultato finale che le quotazioni potrebbero arrivare a un robusto +5% in quasi tutte le città.

Approfondimento

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