Alleviare tosse, mal di gola e naso chiuso sarebbe possibile con i suffumigi

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Arriva la stagione fredda e con questa anche tutta una serie di malanni che ci costringono a stare casa sotto al piumone. Naturalmente la prima cosa da fare è rivolgersi al medico curante. Per alleviare, però, il fastidio della sinusite oppure la sensazione della gola in fiamme ci possono esser d’aiuto i vecchi rimedi delle nonne. Fra questi ci sono ad esempio i suffumigi, anche detti fumenti o vapori. Vediamo come prepararli e quali ingredienti utilizzare.

Alleviare tosse, mal di gola e la sinusite con gli antichi rimedi naturali

Tutti ricorderanno come le nonne curavano i malanni di stagione. Mettevano a bollire una pentola di acqua, aggiungevano qualche altro ingrediente espettorante e poi con un asciugamano sul capo cercavano di ispirare i vapori. Il vapore acqueo ha potere emolliente e potrebbe aiutare a sciogliere catarro e muco. Solitamente la ricetta base prevede l’aggiunta di un cucchiaino di bicarbonato da sciogliere nell’acqua bollente. L’efficacia decongestionante del vapore verrebbe inoltre incrementata dall’aggiunta di altri ingredienti con una precisa funzione. Il bicarbonato, ad esempio, essendo una sostanza basica quindi con pH superiore a 7 ( si attesterebbe attorno a 8). Aiuterebbe quindi a creare un ambiente a pH elevato che scoraggerebbe la proliferazione dei batteri e virus.

Come fare i suffumigi

Al bicarbonato possiamo unire, come detto, altri ingredienti che troviamo in cucina o comunque facilmente reperibili in qualsiasi erboristeria. Potremmo ad esempio unirvi la camomilla. Se utilizziamo per l’acidità di stomaco, bicarbonato e limone, dobbiamo invece andar cauti. Con le proprietà antinfiammatorie della camomilla dovute all’azulene contenuto, i fumenti saranno l’ideale soprattutto per la gola infiammata o il naso chiuso. Per prepararli, toglieremo due filtri di camomilla con i fiori, non la solubile naturalmente, e li metteremo in acqua bollette insieme a due cucchiaini di bicarbonato. Copriamo il capo con un asciugamano ed inaliamo.

Il timo a cosa fa bene?

Questa erba aromatica che molti di noi coltivano nel proprio giardino degli aromi è un vero portento per la salute delle vie respiratore.
Le nonne preparavano un infuso con le foglie di timo proprio per fare I vapori. In questo modo intendevano lenire i disturbi della tosse stizzita e del raffreddore. In realtà il timo vanta proprietà antibatteriche e anticatarrali grazie al su principio attivo, il timolo.
Ad oggi una soluzione molto comoda sarebbe l’olio essenziale di timo. Si mettono due gocce nell’acqua con il bicarbonato e si inala. Ricordiamo che quando si utilizzano gli oli essenziali, dobbiamo proteggere gli occhi onde evitare ogni possibilità di irritazione.
Trattandosi comunque di maneggiare acqua bollente, prestiamo la massima attenzione nell’utilizzarla.
Ecco, dunque come alleviare tosse, mal di gola e raffreddore con gli antichi rimedi della nonna.

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