Allarme mutui alle stelle ma ecco quale conviene scegliere e quanto costerebbe

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Brutte notizie per chi deve comprare casa oppure per coloro che hanno un mutuo. Gli effetti perversi dell’inflazione si ribalteranno sui prezzi degli immobili ma anche sul debito acceso per l’acquisto di un appartamento. Infatti l’aumento del costo della vita, ha spinto le maggiori Banche centrali ad aumenti importanti del costo del denaro. A settembre la FED ha alzato il costo del denaro dello 0,75% per la seconda volta consecutiva. Con questo aumento la Banca centrale USA ha spinto i tassi ai livelli più alti dal 2008.

Anche la Banca centrale europea (BCE) nella seconda parte dell’anno ha dato il via agli aumenti del costo del denaro. L’inflazione al 9% spingerà la BCE ad ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Questo incremento si ripercuoterà negativamente sui tassi di chi ha contratto un debito, compreso chi ha un mutuo.

Allarme mutui alle stelle ma ecco quale conviene scegliere e quanto costerebbe

Coloro che potrebbero essere danneggiati dall’aumento dei tassi di interesse sono coloro che hanno un mutuo a tasso variabile e chi lo deve accendere. In una fase di aumento del costo del denaro, chi ha un mutuo variabile potrebbe vedere lievitare di molto la rata in futuro.

Esiste un allarme mutui alle stelle ma una soluzione potrebbe essere quella di modificare il prestito bancario da tasso variabile a tasso fisso. Forse un finanziamento immobiliare a tasso variabile con cap potrebbe essere più conveniente del tasso fisso, salito molto nell’ultimo anno. Chi ha un mutuo a tasso variabile potrebbe chiedere alla banca una simulazione in caso di passaggio a uno dei due tassi e verificare quale soluzione sarebbe più conveniente.

Lo stesso ragionamento dovrebbe farlo chi sta per acquistare casa. Chi prendesse il mutuo con tasso fisso, sicuramente dormirebbe sonni tranquilli, ma perderebbe l’opportunità di vedere calare la rata quando l’inflazione tornerà a scendere. Invece un mutuo a tasso variabile con il tetto, impedisce alla rata di superare una certa soglia. Inoltre il sottoscrittore può approfittare di una possibile riduzione dei tassi nei prossimi anni.

Quale conviene fare oggi

Esiste un allarme mutui alle stelle ma ecco quale conviene scegliere. Facciamo un confronto tra il migliore tasso fisso e con cap, per un mutuo da 150.000 euro per un immobile di 200.000 euro. Al momento dell’analisi la migliore rata per un mutuo a tasso fisso a 30 anni si aggira attorno ai 628 euro (TAEG 3,1%). Invece un mutuo a tasso variabile con cap con le stesse caratteristiche, avrebbe una rata di 479 euro (TAEG 2,08%).

Naturalmente in questo contesto è consigliabile ridurre al massimo l’importo del mutuo, anche se ci sono istituti bancari che erogano finanziamenti al 100%. Ci sono alcune banche che offrono mutui al 100%, ovvero finanziano l’intero valore della casa. Tuttavia questa soluzione comporta un TAEG superiore a quello a tasso fisso.

La soluzione ideale sarebbe fare completamente a meno del mutuo, ma è una scelta percorribile? Sul mercato è possibile acquistare case nuove anche con uno sconto importante. Sono case non ancora costruite, su progetto. In questo caso aiuta la riduzione del prezzo e il tempo che intercorrerà tra il momento dell’anticipo e il saldo al termine dell’immobile.

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