A luglio pensionati e invalidi riceveranno automaticamente dall’INPS questa somma mentre la perderà chi non invia il modello corretto 

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La crisi epidemiologica prima e l’aumento dei prezzi adesso stanno mettendo davvero in grossa difficoltà tantissime famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Per questo il Governo ha previsto diverse agevolazioni per sostenere imprese e famiglie messe a dura prova dagli eventi degli ultimi anni.

Oltre alle misure di sostegno alla genitorialità come l’assegno unico per le famiglie con figli a carico, ha previsto anche un’indennità una tantum. Grazie a quest’ultima la busta paga di luglio per tanti lavoratori e pensionati sarà più cospicua, soprattutto per chi segue le istruzioni fornite dall’INPS. Quest’ultimo con la circolare n.73 e con il messaggio n. 2559 entrambi del 24 giugno ha fornito le istruzioni applicative per pensionati e lavoratori. Nonché il modello fac-simile che il lavoratore deve fornire al datore di lavoro necessario per ottenere l’indennità di 200 euro. Mentre per i lavoratori pubblici non servirà produrre alcuna documentazione per avere 200 euro già a luglio direttamente sul conto.

A luglio pensionati e invalidi riceveranno automaticamente dall’INPS questa somma mentre la perderà chi non invia il modello corretto

Anche i soggetti titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, riceveranno d’ufficio l’indennità. Ciò vale anche per i titolari di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti d’accompagnamento alla pensione. La condizione essenziale è che i beneficiari abbiano un reddito personale, al netto dei contributi, non superiore per il 2021 a 35.000 euro. Pertanto a luglio pensionati e invalidi troveranno un assegno finalmente più ricco.

L’indennità inoltre è corrisposta d’ufficio ai titolari di pensioni, anche liquidate in regime internazionale, sia dirette che ai superstiti, a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria. Inoltre nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, l’INPS corrisponderà l’indennità a ciascun titolare in misura intera, con verifica reddituale personale. Per quanto riguarda i titolari d’assegno d’invalidità con scadenza al 30 giugno, questi avranno diritto all’indennità, qualora il trattamento sia confermato senza soluzione di continuità.

Finalmente il fac simile dall’INPS

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti l’indennità non sarà automatica ma occorrerà una dichiarazione da presentare al datore di lavoro. Ovvero dell’autodichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’art. 32, co. 1 e 18 del Decreto-Legge n.50/2022. Al fine di rendere più semplici gli adempimenti da parte dei lavoratori e dei datori di lavoro, l’INPS ha allegato al messaggio n. 2559/22 un fac-simile di dichiarazione. Questo potrà essere personalizzato da datore di lavoro e non è vincolante.

Approfondimento

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