10 tecniche efficaci per liberarsi da un manipolatore affettivo, per salvarsi da un rapporto tossico e ricominciare a vivere e a respirare

manipolare violenza

Molti non sanno che non esiste soltanto la violenza fisica ma anche quella psicologica. Essa fa male allo stesso modo, se non di più, portando con sé strascichi di più lunga durata. Quindi, bisogna stare molto attenti ai tipi di rapporti affettivi che si instaurano. Altrettanto importante è sapere come e quando è il momento di uscire da una relazione che ci rende succubi. Per fare ciò, però, occorre capire come identificare un cosiddetto manipolatore affettivo. Questo perché la manipolazione, anche se non sempre giunge a conseguenze estreme, potrebbe provocare danni ugualmente consistenti. La violenza psicologica, infatti, provoca ferite nella mente e nello spirito, che compromettono i rapporti interpersonali e l’autostima.

Veniamo, allora, alle tecniche per liberarsi dal manipolatore affettivo. Anzitutto, non accettare di vedersi per l’ultima volta. Il motivo è che con persone con questo profilo psicologico, gli incontri chiarificatori non portano a nessun risultato. Essi, semplicemente, si faranno vedere come delle vittime solo per sferrare l’ultimo colpo.

Le altre tecniche da utilizzare contro i manipolatori

Se colpisce una volta, lo farà ancora. Questo perché chi arriva ad essere violento, lo sarà sempre. Solitamente, all’inizio chiederà comprensione, cercando di convincere la vittima di aver esagerato a causa della sua infanzia difficile o altri problemi. Ma la verità è che non sa gestire le sue reazioni e, quella apparente dolcezza iniziale, nasconde solo la sua vera natura. Il manipolatore affettivo critica sempre i comportamenti del partner. Sostiene che lo fa per aiutarlo, ma è solo per abbassare l’autostima. Il manipolatore affettivo addossa la colpa sempre all’altro. Infatti, normalmente, veste il ruolo della vittima ma è l’artefice degli altrui sensi di colpa. Non si assume mai la responsabilità delle proprie azioni, accollandole sempre all’altro, fino ad incolparlo dei propri stessi errori.

Tra le 10 tecniche efficaci per liberarsi da un manipolatore, ne abbiamo una quinta: attenzione agli interrogatori che fa. Egli, infatti, spesso sottopone il partner a estenuanti interrogatori, in particolare su alcuni dettagli riguardanti gli eventi vissuti in comune. Lo fa per ridurre l’altro in uno stato di prostrazione psicologica ed annientarlo per conquistare il controllo assoluto.

10 tecniche efficaci per liberarsi da un manipolatore affettivo, per salvarsi da un rapporto tossico e ricominciare a vivere e a respirare

Altro importante passo per liberarsi dal manipolatore è non mettersi mai nei suoi panni. Egli non aspetta altro per impietosire, chiedere supporto, per poi, puntualmente, disattendere tutte le promesse che fa. Non bisogna permettergli di isolarci. Solitamente, infatti, questi soggetti assorbono tutte le nostre energie ed approfittano delle debolezze. Quindi, da una fase iniziale, in cui si presentano come i principi azzurri, passano a quella dei despoti assoluti. Infatti, un altro grande obiettivo che hanno è quello di creare dipendenza nei loro confronti. Il manipolatore decide sempre quando fare l’amore. Anche questa è una tecnica finalizzata a creare dipendenza, per sottomettere il partner.

Infine

Ogni cosa che si fa per compiacerlo è letta da lui come una resa incondizionata e quindi approfitterà di tutto il bene che gli verrà dato. L’unico e solo modo per liberarsi di un manipolatore affettivo è interrompere ogni forma di comunicazione. Quindi, occorre necessariamente smettere di giustificare i suoi comportamenti. Egli, in fondo, è una persona profondamente insicura, che si camuffa dietro l’aria di chi sa perfettamente ciò che vuole. Tuttavia, ha bisogno di continue rassicurazioni e la sua falsa forza gli deriva dall’affossamento altrui.

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