WhatsApp e Telegram, ecco come funziona il mondo delle scommesse online con un giro d’affari di miliardi di euro

Come funziona il mondo delle scommesse online con un giro d’affari-Foto da pixabay.com

Più di una multinazionale. Superiore al PIL di diversi stati del Mondo. Un giro d’affari da nove zeri. Nessun controllo, zero tasse, tutto denaro liquido. È il mondo delle scommesse online illegali in Italia, quello che cattura migliaia di giocatori ogni giorno. Salito alla ribalta dopo le clamorose rivelazioni di Fabrizio Corona.

Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo. Tre dei giovani talenti più fulgidi del nostro calcio indagati per aver giocato illegalmente attraverso queste piattaforme. La polizia che fa irruzione nel ritiro della Nazionale azzurra e sconvolge un tranquillo pomeriggio di preparazione all’impegno contro Malta di sabato. La Procura di Torino che apre un procedimento a loro carico. La situazione dei tre calciatori che diventa complicata. 

Il gioco è una delle piaghe della nostra società attuale. A maggior ragione con le scommesse online, a cui si può accedere direttamente dal proprio cellulare in pochi e semplici passaggi. Una maniera per arricchirsi o una malattia? Spesso si parte dalla prima per arrivare drammaticamente alla seconda.

A quel punto, chi gioca in maniera compulsiva non lo fa più per soldi. Si entra in una sorta di centrifuga da cui è molto difficile uscire.

Un giro d’affari da quasi 20 miliardi di euro

Sono quasi 10 mila i siti in cui si può giocare in Italia in maniera illegale. Si scelgono queste piattaforme per rimanere anonimi. I soldi arrivano direttamente tramite promotori che operano sul territorio. Il denaro è sempre contante. 

Si stima in 18 miliardi di euro il giro d’affari nell’anno in corso. Tuttavia, non esiste certezza e può anche essere che la cifra sia maggiore. Nelle ultime stagioni con l’arrivo della tecnologia, chi agisce illegalmente lo fa attraverso tablet e cellulari. Seguire il percorso del denaro non è per nulla semplice. 

Whatsapp e Telegram, le applicazioni su cui puntano i siti illegali

Telegram e WhatsApp sono il mezzo attraverso cui i giocatori entrano in contatto con le piattaforme illegali.. La tassazione inesistente li spinge a prediligere i siti non autorizzati. Non solo, l’anonimato e la possibilità di riscuotere vincite cash rende il tutto più allettante. 

In più i siti fuorilegge offrono bonus di benvenuto molto alti che inducono subito a giocare per far fruttare al meglio la cifra base di partenza. Purtroppo, però, questo si rivela essere uno specchietto per le allodole. Malta, Regno Unito e Centro America sono i paesi in cui sono localizzate le sedi legali delle piattaforme che vengono definite non AAMS. Ovvero, senza l’autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

Basta cercarli attraverso i gruppi Telegram o WhatsApp e si può iniziare subito a giocare sfruttando il bonus ingresso e il fatto che non occorra una giocata minima. Questo può indurre l’utente a pensare di fare soldi facilmente. Si innesca un meccanismo che, se non controllato, può essere davvero deleterio. 

Attraverso le app che più utilizziamo durante le nostre giornate, WhatsApp e Telegram, ecco come funziona un giro d’affari con numeri pazzeschi, capace di rovinare migliaia di persone. Se tra queste ci saranno anche i calciatori chiamati in causa da Fabrizio Corona, Tonali, Fagioli e Zaniolo, lo scopriremo nelle prossime settimane. 

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