Una dieta povera di sodio potrebbe essere particolarmente importante per prevenire alcune malattie, ecco come cucinare con meno sale

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Una dieta a basso contenuto di sodio sarebbe particolarmente utile per prevenire, ma anche per migliorare, alcune patologie. Anche se siamo persone sane, ci converrebbe tenere d’occhio il nostro consumo di sale.

In questo articolo infatti vedremo perché è importante utilizzare meno sale nella propria alimentazione, ricordando che l’alimentazione è importante per il nostro benessere e anche per la salute mentale.

Il sodio è un minerale vitale che, ad esempio, regola la nostra acqua e l’equilibrio acidità-basicità.

Come altri minerali, noi esseri umani assimiliamo sodio attraverso il cibo. Gli alimenti che ci forniscono sodio sono sale e prodotti contenenti sale. Un grammo di sale da cucina contiene circa il 40% di sodio.

In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, si consuma troppo sale: il 95% degli uomini e l’85% delle donne consuma rispettivamente più di 10 e 8 grammi di sale al giorno.

Questo principalmente perché ci saremmo abituati a consumare molti prodotti trasformati durante il giorno, che di solito hanno un alto contenuto di sale.

Tuttavia, troppo sale potrebbe causare problemi di salute. Se si vuole evitare questo, bisognerebbe seguire una dieta a basso contenuto di sodio. Bisognerà rivolgersi al proprio medico per ottenere un’alimentazione iposodica e corretta per la propria situazione.

Potrebbe prevenire alcune malattie

Una dieta povera di sodio potrebbe essere particolarmente importante per prevenire alcuni disturbi. Secondo il Ministero della Salute, un’assunzione eccessiva di sale a lungo termine può favorire malattie cardiovascolari. Questo perché troppo sale aumenta la pressione sanguigna e quindi innesca l’ipertensione.

Se invece si soffre già di pressione alta, una dieta a basso contenuto di sodio è particolarmente importante per evitare che il problema peggiori.

Una dieta povera di sodio può anche servire come prevenzione e terapia per altre malattie, come:

  • osteoporosi;
  • edema (accumulo di acqua nei tessuti);
  • asma;
  • arresto cardiaco.

L’OMS raccomanda di consumare non più di cinque grammi di sale al giorno.

A seconda del proprio disturbo, però, sarà il medico a stabilire qual è il nostro limite massimo di sodio giornaliero da poter assumere.

Una dieta povera di sodio potrebbe essere particolarmente importante per prevenire alcune malattie, ecco come cucinare con meno sale

Il primo importante consiglio per imparare a cucinare con meno sale sarebbe utilizzare altre erbe e spezie che danno sapore alle proprie minestre, ma non contengono sodio.

Il secondo consiglio sarebbe diminuire il consumo di alimenti altamente trasformati come salumi, pesce in scatola, piatti pronti,  senape, ketchup, patatine, arachidi salate.

Sarebbe meglio cucinare da soli con ingredienti freschi: frutta, verdura, cereali, pasta, noci non lavorate, legumi, tofu, olio e uova sono naturalmente a basso contenuto di sodio.

Il segreto sarebbe sostituire piano, piano il sale con le erbe aromatiche come prezzemolo, coriandolo, rosmarino, timo, aglio, pepe, peperoncino, paprika, cumino o noce moscata.

Ecco un elenco di ricette iposodiche da cui prendere spunto, ricordando di prepararle non utilizzando più di 5 grammi di sale al giorno e cercare di sostituirlo con le spezie aromatiche:

  • insalata di ceci e avocado;
  • insalata di miglio e pomodorini;
  • verdure grigliate e cous cous;
  • insalata di mele carote, con farro;
  • sformato di patate e verdure;
  • frittata di uova e zucchine;
  • riso basmati saltato con le nostre verdure preferite.

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