Tim ha pubblicato i dati finanziari relativi al primo trimestre del 2025. Il quadro emerso è più che incoraggiante e mostra una forte crescita dei ricavi, che sono balzati a +2,7% rispetto al 2024 e hanno raggiunto quota 3,3 miliardi di euro. Circa 2,2 miliardi derivano dal mercato italiano, mentre la restante parte da quello brasiliano.
Il 2025 sarà un anno decisamente impegnativo per la società di telecomunicazioni, che è impegnata in un ambizioso progetto con Poste Italiane, per ridurre il debito e garantire servizi all’avanguardia ed efficienti ai propri clienti.
Tim, dati finanziari primo trimestre 2025: ricavi in aumento ma pesa ancora il debito
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Tim, dati finanziari primo trimestre 2025: ricavi in aumento ma pesa ancora il debito [foto @Alison Nunes Calazans/Shhutterstock.com, solo per uso editoriale]
Nonostante i successi dei primi tre mesi del 2025, continua a pesare su Tim il debito, anche se in calo. La perdita netta è stata di 124 milioni di euro (decisamente inferiore rispetto ai 400 milioni del 2024) e l’ indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, al 31 marzo 2025, ammontava a 7,5 miliardi di euro. È ancora negativo anche il free cash flow (la liquidità generata), che registra una perdita di 89 milioni di euro.
Calano del 5,8% rispetto allo scorso anno gli investimenti complessivi (Capex). In Italia c’è stata una flessione del 9,4%, con 240 milioni investiti, ma le azioni di efficienza hanno determinato un risparmio di 40 milioni di euro.
Tim Consumer e Tim Enterprise: i settori trainanti del business
Per quanto riguarda i vari comparti business, Tim Consumer ha maturato ricavi totali in aumento dello 0,3%, a 1,5 miliardi di euro. Si è rafforzata la base clienti, con meno abbandoni e un incremento del valore medio per clienti nei servizi fissi, mentre non registra variazioni il settore mobile. Il saldo della portabilità mobile (MNP) è stato neutro per la prima volta dopo qualche anno. Nei primi mesi del 2025, però, sono stati aumentati i prezzi dei servizi per circa 1,8 milioni di linee, ma le conseguenze della campagna saranno visibili solo nel secondo trimestre dell’anno.
Sono incoraggianti anche i numeri di Tim Enterprise, che ha ottenuto guadagni pari a 800 milioni di euro (+4,5%), grazie al cloud e al Polo Strategico Nazionale.
Tim- Poste Italiane: le acquisizioni per rafforzare le sinergie e creare un nuovo colosso

Tim- Poste Italiane: le acquisizioni per rafforzare le sinergie e creare un nuovo colosso [foto @Massimo Todaro/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Al riguardo, l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo del Fante, ha dichiarato: “Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e Tim“. Ha, inoltre, anticipato che le due società hanno stipulato un Memorandum of Understanding “per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal 1° gennaio 2026“. Grazie a questo investimento, le due realtà si impegnano nella crescita del settore italiano delle telecomunicazioni.