Soldi in più e 4 mesi di arretrati subito per questi titolari del reddito di cittadinanza con o senza modello al 30 giugno

reddito di cittadinanza

Il 2022 si è presentato come l’anno delle agevolazioni soprattutto a favore delle famiglie con figli a carico grazie all’istituzione dell’assegno unico con D.lgs. n.230/21. Grazie ad esso dal mese di marzo per tante famiglie che hanno inviato la domanda da gennaio arriva un importante assegno mensile. Chi ancora non abbia presentato la domanda farà bene ad affrettarsi perché solo entro il 30 giugno potranno ottenersi le mensilità maturate da marzo.

Qualora la domanda si presenti da luglio la prestazione sarà corrisposta solo dal mese successivo a quello di presentazione dell’istanza senza più gli arretrati. Inoltre l’art. 7 del suddetto Decreto prevede invece, per i nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza la corresponsione d’ufficio dell’assegno. Inoltre l’INPS con un messaggio aveva informato che da aprile una parte dei nuclei percettori del reddito di cittadinanza avrebbe dovuto attendere il modello RdC-Com/AU. Ovvero per i casi in cui per la composizione e caratteristiche dei nuclei come risultanti dall’ISEE l’INPS non possieda le informazioni necessarie al riconoscimento dell’integrazione. Né queste siano desumibili dalle banche dati a disposizione.

Soldi in più e 4 mesi di arretrati subito per questi titolari del reddito di cittadinanza con o senza modello al 30 giugno

Pertanto per tali nuclei familiari per ottenere il riconoscimento dell’importo è obbligatorio presentare tale modello. Quest’ultimo è stato rilasciato dall’Istituto nel mese di maggio con un ulteriore messaggio. In particolare l’Istituto comunicava che il modello RdC-Com/AU avrebbe prodotto i suoi effetti con efficacia retroattiva se presentato entro il 30 giugno dell’anno di riferimento. La presentazione entro il 30 giugno pertanto comportava il riconoscimento degli importi relativi alle mensilità arretrate, a decorrere dal mese di marzo. Con il messaggio n. 2537 del 22 giugno 2022 l’INPS chiarisce un importante aspetto, rettificando parzialmente il precedente messaggio. In particolare a seguito di parere conforme del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, comunica che il predetto termine del 30 giugno non trova applicazione.

Infatti atteso che la funzione del modello è l’acquisizione d’informazioni e non quello di domanda d’accesso al trattamento, il diritto all’integrazione RdC/AU è già costituito. Pertanto l’INPS procederà al riconoscimento degli importi relativi alle mensilità arretrate d’integrazione RdC/AU, con le maggiorazioni spettanti, con decorrenza dal mese di marzo. Ovvero a prescindere dalla data di presentazione del modello RdC-Com/AU. Pertanto arriveranno soldi in più e 4 mesi di arretrati subito anche se il modello sarà presentato in data successiva al 30 giugno.

Approfondimento

Oltre alle famiglie che non superano 40.000 euro di ISEE arrivano maggiorazioni di 100 euro dall’INPS per questi nuclei a prescindere dall’età dei figli

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