Soldi contanti, bonifico o assegno: ecco quanto regalare con la giusta causale per evitare controlli e sanzioni

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È tempo di comunioni e matrimoni ed è da tanto che aspettavamo l’occasione giusta per fare un regalo importante a nostro nipote o figlio. Ma adesso che è arrivata non sappiamo come muoverci. Ecco cosa sapere e come fare per non sbagliare.

Con il mese di maggio oltre alla bella stagione, comincia anche il periodo di matrimoni, comunioni, cresime. Per tanti il regalo ideale è la classica “busta” che evita la ricerca di cosa regalare ed è spesso più gradita anche ai festeggiati. Tali avvenimenti costituiscono anche l’occasione per genitori, nonni o zii per donare una somma più importante a figli o nipoti. In tal modo, potranno metterla da parte, investirla, utilizzarli come acconto per l’acquisto di un’auto, pagare un master, un viaggio ecc. Molti si chiedono ma quanto posso regalare a mio nipote o a mio figlio senza rischiare controlli o sanzioni dal Fisco? Cosa scegliere tra soldi contanti, bonifico o assegno? La disciplina in ordine ai contanti infatti di anno in anno subisce delle modifiche, mandando spesso in confusione i cittadini. Peraltro la paura che tutti hanno di subire sanzioni o controlli finisce per confondere ancora di più. Se fino al 31 dicembre 2022 il limite al contante è stato di 1.999,99 euro, dal 1° gennaio la situazione è totalmente cambiata. Il Governo Meloni infatti ha previsto infatti l’innalzamento della soglia a ben 5.000 euro. Pertanto, si potrebbero regalare a figli e nipoti fino a 4.999,99 euro senza incorrere in sanzioni.

È tempo di comunioni e matrimoni: ecco come fare una donazione senza problemi con soldi contanti bonifico o assegno

Ad ogni modo regalare una somma di denaro equivale ad una donazione per la quale è prevista una determinata disciplina e forma. In particolare, per la donazione, il legislatore all’art.782 c.c. prevede la forma pubblica, ovvero la redazione da parte di un notaio a pena di nullità. Tuttavia, tale obbligo non riguarda tutte le donazioni, ma soltanto quelle di non modico valore. Per stabilire se la donazione sia modica o meno dovranno considerarsi le condizioni economiche del donante. Va da sé che per un ultramilionario 20.000 euro potrà considerarsi un importo di modico valore. Ad ogni modo, se la nostra intenzione è regalare un’ingente somma a nostro figlio o a nostro nipote sarà opportuno prediligere la forma pubblica. In questo modo si eviteranno eventuali future impugnazioni. Se invece la somma da donare è modica, è necessario comunque rispettare la normativa sui contanti senza superare la soglia massima consentita.

Come tutelarsi innanzi al Fisco

Pertanto se intendiamo donare ad un figlio o nipote un importo modico per una particolare ricorrenza, si potrà anche fare la classica busta in contanti. Ciò significa che non si dovrà eccedere la somma di euro 4.999,99. Se invece, la somma da regalare supera tale soglia, sarà necessario utilizzare strumenti tracciabili, come bonifico, assegno, specificando nella causale che trattasi di un regalo. Ad esempio: regalo per la comunione, di compleanno ecc. Nel caso in cui la somma oggetto della donazione possa considerarsi di non modico valore, dovrà preferirsi l’atto notarile

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