Attenzione ai regali per amici e parenti: sopra questa somma c’è il rischio di essere sanzionati

Attenzione ai regali per amici e parenti: sopra questa somma c'è il rischio di essere sanzionati

Regalare soldi ad amici e parenti può sembrare un’operazione semplice e legittima, ma in realtà potrebbe nascondere delle insidie. Anche se il denaro è uno dei doni più apprezzati dai destinatari, perché può essere investito o utilizzato per l’acquisto di un bene che si desidera, bisogna prestare massima attenzione alle modalità e all’importo della donazione. Anche sui regali, infatti, potrebbero scattare i controlli e le sanzioni da parte del Fisco.

Donare soldi senza problemi: che differenza c’è ai fini degli accertamenti fiscali tra contanti, bonifico e assegno?

Cosa scegliere il metodo per regalare il denaro? Se si opta per i contanti, è necessario sapere che ci sono precisi limiti. La disciplina normativa viene aggiornata di anno in anno e potrebbe creare confusione, ma è fondamentale conoscerla in caso di accertamenti da parte del Fisco. Fino al 31 dicembre 2022, il limite al contante era di 1.999,99 euro, mentre adesso la soglia è stata innalzata a 5.000 euro. Di conseguenza, si possono regalare in contante fino a 4.999,99 euro senza incorrere in sanzioni. Questa cifra è considerata dal Fisco “di modico valore” e non e può essere regalata da genitori, nonni, zii e conoscenti a figli, nipoti e parenti anche con la classica “busta” contenente contanti.

Se, invece, il dono eccede i 4.999,99 euro, sarà necessario utilizzare strumenti tracciabili, come bonifico o assegno, e specificare nella causale che si tratta di un regalo (basta scrivere, per esempio, “regalo per la prima comunione” o “regalo di compleanno”). Ma attenzione, perché se la cifra della donazione viene valutata di “non modico valore”, sarà obbligatorio effettuare un fondamentale adempimento.

Regalare soldi: quando si applica la disciplina giuridica della donazione?

Ad ogni modo, regalare una somma di denaro equivale a una donazione e, dunque, la legge richiede il rispetto di una determinata normativa. In particolare, il legislatore all’art.782 del codice civile, prevede la forma pubblica, cioè la redazione di un atto da parte del notaio, a pena di nullità. Tale obbligo, tuttavia, non riguarda tutte le donazioni, ma soltanto quelle di “non modico valore”.

Per stabilire se la donazione abbia o meno tale caratteristica, dovranno considerarsi le condizioni economiche del donante. Per un ultramilionario, ad esempio, una cifra di 20.000 euro potrebbe essere valutata come di modico valore, mentre per una persona che non dispone di grandi risorse economiche, l’importo è decisamente notevole. 

Per evitare problemi e rischiare che l’operazione venga annullata, se l’intenzione è di regalare un’ingente somma di denaro, è opportuno prediligere la forma pubblica. In questo modo si eviteranno anche eventuali future impugnazioni. Se, invece, la somma da donare è modica, bisogna sempre rispettare la normativa sul limite all’uso dei contanti e non superare la soglia massima consentita.

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