Si prenderanno gli assegni arretrati sul figlio a carico dal 2 luglio 2017 direttamente dall’INPS per cifre oltre i 3.000 euro

figli

Ed alla fine gli assegni al nucleo familiare per i figli fino a 21 anni di età non esistono più. È ciò che è accaduto con l’ingresso nel sistema di welfare per le famiglie dell’assegno unico universale sui figli. Dal primo marzo scorso, l’assegno per il nucleo familiare è stato quindi eliminato dall’ordinamento e sostituito da una nuova misura. Sicuramente meno problematica dal punto di vista tecnico l’assegno unico rispetto agli ANF. Infatti, sugli assegni per il nucleo familiare negli anni passati sono stati tanti i contribuenti che hanno manifestato disfunzioni. C’è chi ha preso gli assegni per poi doverli restituire. Oppure c’è chi non li ha proprio ricevuti e non sa come recuperarli. Resta il fatto che fino a marzo scorso gli assegni per il nucleo familiare erano un diritto dei lavoratori che rientravano in determinate categorie reddituali. Ed era un diritto se i figli a carico erano di un certo tipo.

Si prenderanno gli assegni arretrati sul figlio a carico dal 2 luglio 2017 direttamente dall’INPS per cifre oltre i 3.000 euro

L’assegno unico sui figli a carico oggi è di importo pari a 175 euro. Una famiglia con due genitori e un figlio minorenne di ANF avrebbe dovuto percepire almeno 134 euro circa al mese. Il condizionale è d’obbligo perché molti non hanno sfruttato la possibilità. L’errore comune è stato il togliere dal carico familiare un figlio solo perché quest’ultimo aveva trovato un piccolo lavoretto. Il limite per essere considerati a carico fiscalmente per i figli sotto i 24 anni è pari a 4.000 euro. È la soglia che dava diritto anche alle detrazioni per i figli a carico (prima dell’assegno unico). Chi non ha ricevuto assegni può intervenire, inoltrando domanda all’INPS per gli arretrati. E se la carenza è di molti anni prima, l’INPS arriva ad erogare fino a 5 anni di arretrati.

La procedura è prevista dal sito dell’INPS

La procedura per poter richiedere gli ANF arretrati a partire dal periodo luglio 2017- giugno 2018 è disponibile sul sito istituzionale dell’INPS. Basterà accedere con le credenziali di accesso ai servizi digitali delle PA e quindi tramite lo SPID, la CIE o la CNS. Bisogna trovare l’area dedicata e denominata “Assegno per il nucleo familiare – Domanda”. Si tratta dell’area dedicata ai lavoratori privati del settore non agricolo. Cliccando su nuova domanda l’interessato troverà tutti i periodi ANF richiedibili, compreso l’ultimo che va dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023.

Andranno inseriti i propri dati anagrafici, quelli del figlio per cui si richiedono gli assegni e anche il codice fiscale del coniuge con tanto di data di matrimonio. I pagamenti vengono corrisposti direttamente dall’INPS soprattutto se eccedenti i 3.000 euro. Dunque, si prenderanno gli assegni arretrati sul figlio a carico il lavoratore che presenta come spiegato, questa domanda all’INPS.

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