Se il vigile fa la multa solo a te e non agli altri, la multa è nulla?

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Talvolta, quando troviamo sull’auto una multa per divieto di sosta, ci viene spontaneo guardare se la stessa si trova anche sulle altre auto nella stessa posizione. Talvolta guardiamo le altre auto solo perché essendo disposte prima della nostra, vogliamo subito capire, prima ancora di essere arrivati alla macchina, se siamo stati sanzionati. Ebbene, a questo punto, si ci chiede: “se il vigile fa la multa solo a te e non agli altri, la multa è nulla?”. Vediamo cosa stabilisce la legge sul punto.

Il vigile ha l’obbligo di multare tutti?

In verità, l’articolo 97 della Costituzione stabilisce il principio di imparzialità e buon andamento della PA. Tuttavia, il potere amministrativo è dotato della propria autonomia. La conseguenza è che se il vigile sostiene di non aver potuto elevare il verbale nei confronti di tutte le auto perché era impegnato in altre attività, nessuno potrà eccepire nulla. Potrebbe, invece, essere il Comune, a fronte della nostra segnalazione, ad intraprendere una procedura disciplinare nei confronti dell’agente. Ciò nell’ipotesi in cui, ad esempio questi non abbia fatto la multa all’auto dell’amico o a qualcuno per una ragione personale. Per quanto attiene, invece, al reato di omissione di atti d’ufficio, secondo il disposto normativo, esso ricorre solo per gli atti urgenti della pubblica amministrazione. Tra questi, non vi sarebbero le multe.

Si può impugnare?

Sul piano della impugnabilità di una contravvenzione siffatta, rimane l’interrogativo: “se il vigile fa la multa solo a te e non agli altri, la multa è nulla?”. Se così fosse, la si potrebbe impugnare. Tuttavia, in coerenza con quanto fin qui dedotto, appare chiaro che la risposta sia negativa, proprio perchè non è possibilile contestare l’operato dei Vigili. In ogni caso, è anche vero, sul piano dell’opportunità, che le multe per divieto di sosta sono anche quelle più difficilmente impugnabili. Infatti, scarse sono le ragioni che si possono addurre per la loro contestazione. Sicchè, converrebbe pagarla anzichè contestarla. Ciò se si pensi che l’importo, con la riduzione del 30%, nei primi 5 giorni, è inferiore rispetto ai costi occorrenti per un giudizio.

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