Se il tuo volo è stato cancellato hai diritto fino a 600 euro di rimborso: ecco a chi devi richiederlo

Se il tuo volo è stato cancellato hai diritto fino a 600 euro di rimborso: ecco a chi devi richiederlo

Partire per le agognate vacanze o per ricongiungere amici e familiari lontani è il sogno di tantissime persone durante le ferie estive. Se, tuttavia, i voli dovessero essere improvvisamente cancellati, i piani potrebbero andare a rotoli. Nonostante la rabbia e il nervosismo che possono manifestarsi nell’immediato, bisogna necessariamente trovare una soluzione. Ecco, dunque, cosa fare per difendere i propri diritti (soprattutto se la compagnia aerea non offre assistenza) e ottenere un risarcimento.

Volo cancellato: cosa si può fare per evitare, oltre al danno, la beffa?

Se il volo viene cancellato, si deve verificare innanzitutto che tipo di assistenza offre la compagnia. Questa, infatti, dovrà fornire spiegazioni ai passeggeri, proporre un volo sostitutivo, un’eventuale sistemazione in albergo, pasti e bevande per il periodo di attesa. Non sempre, però, le compagnie offrono tali servizi e può capitare di essere lasciati da soli in aeroporto. Ci si può ritrovare, pertanto, con un volo cancellato e un mare di seccature. Situazione non piacevole se ci si trova lontano da casa, senza conoscere la lingua e se non si dispone di risorse economiche adeguate. Un volo cancellato potrebbe causare danni notevoli anche a coloro che viaggiano per motivi di lavoro o per ragioni personali di primaria importanza.

Cosa fare in questi casi? La compagnia aerea sarà tenuta a risarcire i danni e a rimborsare le spese, anche qualora offra un volo alternativo. Nel dettaglio, il risarcimento spetta quando l’orario d’arrivo del volo alternativo anticipa o supera le 2 ore nelle tratte fino a 1.500 km oppure anticipa o supera le 3 ore nelle tratte comprese fra 1.500 e 3.500 km. Il Regolamento UE 261/04 sancisce delle norme ben precise per la tutela dei viaggiatori. In particolare, prevede il rimborso delle spese del biglietto e, qualora il volo venga cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni, anche il diritto a un risarcimento danni, a condizione che l’annullamento non sia dovuto a circostanze straordinarie oppure a eventi che non possono essere controllati dalle compagnie aeree. L’ammontare dell’indennizzo viene calcolato in base alla tratta; ad esempio, con una tratta inferiore a 1.500 km spettano 250 euro, mentre con una tratta superiore a 3.500 km la somma può arrivare a 600 euro.

Come ottenere il rimborso

Per ricevere il rimborso, bisogna fornire la prova del volo cancellato, nonché conservare tutti gli scontrini e le ricevute delle spese sostenute. Ad esempio, se è stato necessario pernottare per attendere un ulteriore volo, bisognerà documentare le spese del trasporto dall’aeroporto all’albergo e le spese per il pernottamento, il cibo, le bevande e il nuovo volo. Si deve, poi, compilare l’apposito modulo reperibile sul sito della compagnia aerea del volo cancellato. Spesso, però, le richieste rimangono prive di riscontro o con riscontro negativo. Se dovesse verificarsi tale situazione, non resta che rivolgersi a un legale per instaurare un eventuale giudizio. Solo in tal modo si potrà ottenere il rimborso delle spese sostenute, il risarcimento dei danni e l’eventuale indennizzo.