Se il cane ripete questo comportamento il padrone rischia anche l’arresto

cane

Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma a volte può essere anche un guaio grosso. Pensiamo ad un cane che morde un altro essere umano, provocando paura e ferite. Ma ci sono anche altri comportamenti del cane che possono nuocere al padrone e che oltre ad una multa possono provocare anche l’arresto.

Le liti tra i vicini di casa scoppiano fondamentalmente per due motivi. Uno riguarda l’invasione di spazi altrui e i rumori molesti sono l’altra ragione. Quando qualcuno è abituato ad ascoltare musica a tutto volume a ogni ora del giorno e della notte, i vicini potrebbero spazientirsi. Il problema si risolve facilmente abbassando il volume della musica.

Quando Fido ulula

Ma quando il problema è un animale, allora limitare il problema diventa molto più complicato. Infatti, se il cane abbaia in continuazione, non si può dire all’animale di smettere, anche se il padrone può adottare alcune soluzioni indicate più avanti nell’articolo.

Il disagio massimo si ha quando il cane abbaia oppure ulula durante la notte, mettendo a repentaglio il riposo dei vicini. Finché questo fenomeno si verifica occasionalmente, le persone posso essere comprensibili. Ma anche la persona più comprensiva perde la pazienza se il cane abbaia e ulula tutte le notti.

A Caltanissetta una persona che abitava davanti a una famiglia con un cane ha fatto causa al padrone perché l’animale abbaiava tutta la notte. La mancanza di sonno, a causa dei continui ululati, ha creato un danno di salute al dirimpettaio. Il vicino ha anche perso il posto di lavoro per le continue assenze per malattia.

Se il cane ripete questo comportamento il padrone rischia anche l’arresto

A questo punto il vicino ha denunciato il padrone del cane e la causa ha avuto tre gradi di giudizio. Di recente la Corte di Cassazione ha ribadito quanto la Corte di Caltanissetta ha sentenziato nel giudizio di appello. Il Tribunale ha condannato il padrone del cane a risarcire il vicino con 2.700 euro per i danni provocati alla sua salute. Inoltre sempre la sentenza ha condannato il padrone del cane a pagare tutte le spese processuali.

La Corte di Cassazione ha riconosciuto che il continuo abbaiare del cane è un disturbo del riposo oltre la normale tollerabilità. Questo reato viene sancito dall’articolo 659 del codice penale. La norma parla chiaro. Chiunque sia responsabile di strepiti di animali, se disturba il riposo potrebbe essere punito anche con una reclusione fino a 3 mesi. In alternativa il condannato potrebbe essere punito a pagare una multa fino a 309 euro.

Come tamponare il problema di un cane che abbaia in continuazione

Un cane che abbia in continuazione è un problema per un padrone, perché non è possibile dire all’animale di smettere. L’amico dell’uomo abbaia finché ne ha voglia. Quindi è responsabilità del padrone educare il cane in modo da farlo smettere. Ma è anche un problema per il vicinato, perché il cane che abbaia crea disagio. La denuncia non è sempre possibile e, comunque, dovrebbe essere la soluzione ultima. Anche perché in caso di denuncia il cane continuerà ugualmente ad abbaiare.

I vicini possono ricorrere ad alcuni trucchetti per tamponare questo problema. Il primo è senza dubbio quello di fare presente al padrone questo disagio. Potrebbe essere che chi ha un cane non si renda conto del fastidio che l’animale provoca. Se questa e altre soluzioni non portano all’attenuazione del disagio e se il cane ripete questo comportamento, allora si può ricorrere alla denuncia.

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