Se i soldi non fanno la felicità almeno fai felici i soldi grazie al nuovo tasso di interesse al 3% alle Poste Italiane

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Uomo e soldi, un binomio millenario nato nella notte dei tempi e che, verosimilmente, mai cesserà di esistere per almeno 3 grossi motivi. In economia si dice infatti che il denaro è in primis una riserva di valore contro le avversità del futuro. Poi è un’unità di conto per i beni e servizi prodotti, al pari dei litri, dei metri e dei chili. Infine, o soprattutto?, è un formidabile mezzo di pagamento che agevola gli scambi commerciali: tutti li accettano e nessuno fa storie. Meno male!

Ricercati e maledetti, i soldi vanno comunque protetti, e non solo dai furti e dai malfattori disseminati qua e là.

L’inflazione, per esempio, nessuno la può arrestare o cacciare eppure fa danni consistenti e permanenti (specie nel lungo termine) alle ricchezze liquide. In parole povere, l’inflazione è come un vermicello che erode la capacità di una banconota di comprare beni nel tempo. Se oggi ad esempio con 10 € riesco a comprare 5 Kg del bene X, tra 2 anni con quella stessa e identica banconota riuscirò a comprare solo 4,5 kg dell’identico bene di prima. Tradotto, sono un po’ più povero di ieri.

Per fortuna l’antidoto a questo male esiste e ha un nome e cognome: si chiama “investire”. Per cui se i soldi non fanno la felicità almeno fai felici i soldi grazie al nuovo tasso di interesse al 3% alle Poste Italiane.

Quando scegliere il reddito fisso per i propri investimenti?

Modi, forme e tempi per valorizzare la liquidità si sprecano sui mercati finanziari. Al diverso combinarsi di rischio, obiettivo e durata dell’operazione si possono attuare strategie multiple e profittevoli.

Limitatamente al reddito fisso, per esempio, si possono mixare scadenze ed emittenti per sfruttare a proprio vantaggio il rialzo dei rendimenti. Sul lungo periodo pensiamo alle rendite al 4 e passa per cento netto offerto da alcuni BTP a cedola robusta.

A medio termine, invece, ecco lo strumento del conto deposito (oltre ai bond di Stato). Il rendimento di alcune linee vincolate a 60 mesi si colloca sul 4,5% lordo annuo a scadenza, decimale più decimale meno.

Sul breve termine, infine, da un paio di giorni è sbarcata sul mercato la nuova offerta Supersmart Premium 300 giorni, 10 mesi insomma. Vediamo di che si tratta.

Se i soldi non fanno la felicità almeno fai felici i soldi grazie al nuovo tasso di interesse al 3% alle Poste Italiane

In pratica l’emittente propone di accantonare a vincolo i risparmi sul libretto postale Smart e di ottenere un interesse più elevato a scadenza. La soglia di accantonamento parte da 1.000 €, praticamente alla portata di (quasi) tutte le tasche. Durante l’anno sono disponibili due differenti tipologie di vincoli, quella ordinaria e quella Premium, ognuna con tempi e condizioni proprie. Vediamole.

L’offerta l’ordinaria è sempre disponibile per tutti i titolari di libretto Smart. Al momento offre un interesse annuo lordo (aliquota fiscale del 26%) a scadenza pari all’1,50% e dura 180 giorni.

Quella Premium, invece, rende il 3,00% annuo lordo a scadenza e prevede il rispetto di due condizioni. Primo, l’osservanza del vincolo come nel caso precedente, ma questa volta con durata a 300 giorni. A seguire, che si tratti di nuova liquidità. Per essa s’intendono le somme versate dal 19 maggio al 5 luglio (salvo chiusura anticipata) sul libretto Smart o altri libretti di risparmio e/o c/c postali aventi la stessa denominazione del primo. Il nuovo cash, tuttavia, deve pervenire solo tramite bonifico bancario, accredito di pensione o stipendio, assegni bancari e circolari.

Su entrambe le opzioni l’emittente prevede la possibilità di liberare in anticipo l’intero ammontare del singolo accantonamento. Su tali somme svincolate anzitempo maturano gli interessi al tasso anno base vigente, a far data dal giorno di attivazione del singolo accantonamento.

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