Scintille sul mercato dell’energia: ENI vuole Acea e i suoi clienti. Cosa cambia in bolletta

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I CdA di Eni Plenitude ha approvato l’offerta vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di Acea Energia, formalizzando la mossa strategica che permetterebbe alla società di acquisire 1,4 milioni di clienti tra contratti di Luce e/o Gas. L’operazione ha un valore stimato di almeno 600 milioni di euro, una cifra che sarebbe oggetto di ampia contrattazione delle due parti. Acea ha già avviato le procedure di fattibilità dell’acquisizione, mentre i suoi clienti si chiedono cosa succederà alle bollette. E, purtroppo, non ci sono buone notizie.

Perché l’eventuale acquisto di Acea Energia potrebbe danneggiare i consumatori

L’offerta di Eni Plenitude (la controllata di Eni) è molto vantaggiosa per entrambe le società. L’operazione permetterebbe a Plenitude di acquisire più di 1 milione di nuovi clienti che si aggiungerebbero agli oltre 10 milioni – nuovi clienti che, da quel che risulta, sono quasi tutti a Roma e che hanno percentuali bassissime di morosità – ma anche ovviamente più valore e potere nel comparto energetico. Non solo: in ballo c’è anche il comparto delle colonnine elettriche, un mercato che è in espansione e che assicurerà a Eni Plenitude una bella fetta di guadagni.

Acea Energia è la società del gruppo Acea (che si occupa anche di acqua, infrastrutture e ambiente ed è controllata al 51% dal Comune di Roma) è una società solida, quindi rappresenta un bel “bocconcino” per Eni Plenitude. Tra l’altro, Acea “sbarazzandosi” del comparto energia potrebbe concentrare gli investimenti negli altri settori.

Un affare davvero interessante, come detto, per entrambe le società. Acea ha tra l’altro ufficialmente dichiarato di “aver ricevuto da Eni Plenitude una offerta vincolante avente a oggetto l’intero capitale sociale della controllata Acea Energia S.p.A. (100% Acea)” e che “avvierà quanto prima il relativo processo di valutazione, affinché i competenti organi possano assumere le determinazioni e decisioni del caso“.

Ma adesso arriva la nota dolente, e non solo per quel milione e 400 mila utenti di Acea. Una volta effettuata l’acquisizione, succederà che Plenitude diventerebbe ancora più forte sul mercato, rendendo ancora più difficile la competizione e la concorrenza. Gli utenti, avendo poche offerte da confrontare per trovare le condizioni contrattuali più adatte, si troveranno ad avere sempre meno possibilità per risparmiare. Inutile ricordare che i costi di Luce e Gas, in Italia, sono già proibitivi e da molto tempo stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Sebbene Acea stia valutando l’offerta, sarà molto difficile che rifiuti, anche perché in ballo ci sono molti soldi. Come purtroppo accade spesso, le logiche di mercato (legittime ovviamente) creano disagi agli utenti finali, quelli che in soldoni tutti i mesi devono pagare un servizio “obbligatorio”.

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