Sanzione fino a 6 mila euro ed arresto fino ad un anno per l’automobilista che tiene questo comportamento, ma ecco come fare annullare il verbale

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Sono molte le infrazioni del Codice della Strada commesse dagli automobilisti tutti i giorni. Alcune, però, sono particolarmente pericolose. Si pensi al passaggio con il semaforo rosso, l’eccesso di velocità nei centri urbani oppure, ancora, il mancato rispetto del segnale di stop. Tra i comportamenti veramente pericolosi, per sé stessi e per gli altri, c’è sicuramente la guida sotto l’effetto di sostanze alteranti. Più in particolare droghe ed alcol.

Queste, soprattutto se assunte in misura consistente, interferiscono con il sistema nervoso e modificano la percezione della realtà e del pericolo. Alcol e droghe trasformano la macchina in una vera e propria arma. La serietà del pericolo è ben percepita dal legislatore che negli anni è intervenuto ad aggravare le sanzioni per gli autori di questo tipo di illeciti. Ha anche, nel tempo, introdotto nuove fattispecie di reato, si pensi all’omicidio stradale. Il Codice della Strada si occupa della guida in stato di ebbrezza agli articoli 186 e 186 bis prevedendo sanzioni importanti.

Le sanzioni del Codice della Strada

Il Codice prevede tre soglie di tasso alcolemico. Si parte da 0,5 a 0,8 grammi per litro per il quale è prevista una multa fino a 2170 euro. Fino ad arrivare ad un tasso superiore ad 1,5 grammi per litro. Per il superamento di questa soglia è prevista una sanzione fino a 6 mila euro ed arresto fino ad un anno. Se poi il conducente del veicolo dovesse provocare un incidente superando il tasso del 1,5 grammi per litro le sanzioni vengono raddoppiate. È disposto, altresì, il sequestro del veicolo e la revoca della patente. Oltretutto nel caso si superi la soglia di 0,8 grammi per litro si passa dalle sanzioni amministrative ad illeciti di tipo penale.

Sanzione fino a 6 mila euro ed arresto fino ad un anno per l’automobilista che tiene questo comportamento, ma ecco come fare annullare il verbale

La polizia nell’effettuare il c.d. alcoltest, al fine di appurare il superamento di queste soglie, deve rispettare una serie di garanzie. In particolare la giurisprudenza si è soffermata di recente su di un aspetto tecnico riguardante l’etilometro. L’ordinanza che ha avviato questa interpretazione è la numero  1921 del 2019 della Corte di Cassazione (trattata qui). La sua soluzione è stata applicata di recente dal Tribunale di Latina con sentenza n. 1410/2021. Il Tribunale ricorda che la legittimità dell’accertamento della polizia deve rispettare gli obblighi formali imposti dalla legge. In particolare è fondamentale l’omologazione e la corretta calibratura dell’etilometro. Questo perché tale strumento deve poter funzionare e mostrare un risultato corretto.

Il verbale dove si accerta il superamento del tasso soglia deve dimostrare che la pubblica amministrazione ha assolto questi obblighi formali, riportando le date di omologazione e taratura. Se gli obblighi formali ricordati non risultano dal verbale questo è del tutto nullo. Con la nullità del verbale cadono anche le sanzioni.

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