Aprire un bar in un posto molto frequentato potrebbe essere un buon metodo per avviare un’attività redditizia e scoprire una nuova passione. Contrariamente a quanto si pensi, però, non si tratta di un lavoro semplice, perché comporta tantissimi rischi e responsabilità. Gestire un bar (da solo o con dei soci), inoltre, ha un costo abbastanza elevato.
Non ci si può improvvisare imprenditori e, ormai, il settore della ristorazione necessita di conoscenze approfondite. Per evitare perdite economiche, è fondamentale stilare un piano ben definito, magari facendosi assistere da figure professionali specializzate. Ma quanti soldi servono per aprire un bar e quanti per mantenerlo attivo?
Sogni di aprire un bar? Ecco le spese che devi considerare per evitare il fallimento
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Sogni di aprire un bar? Ecco le spese che devi considerare per evitare il fallimento
L’investimento iniziale per l’apertura di un bar varia in base a una serie di elementi, come il luogo, le dimensioni, i servizi garantiti, il numero di eventuali dipendenti. Secondo una statistica di Fipe-Confcommercio, nel 2024 era necessaria una cifra compresa tra 60.000 e 120.000 euro per avviare un bar di piccole o medie dimensioni.
Tra i fattori che incidono in maniera significativa sul costo finale, ci sono: l’affitto o l’acquisto della struttura, i lavori di ristrutturazione nel rispetto della normativa vigente, l’arredamento, l’acquisto di macchinari per il bar o la cucina, le licenze e i permessi (tra cui SCIA, HACCP, SAB), la pubblicità, le assicurazioni, gli stipendi dei dipendenti, l’onorario per le consulenze dei professionisti (come commercialisti, avvocati e architetti).
Nel dettaglio, la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande pesa particolarmente, anche se non ha un prezzo fisso. Ad esempio, in alcune città come Milano e Roma, bisogna acquistare la licenza da un altro esercente e la spesa può aggirarsi tra i 7.000 e i 60.000 euro. In alcuni Comuni, invece, bastano la SCIA e certifcazioni specifiche, come il SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande), con costi che vanno dai 1.000 ai 3.000 euro.
Spese per il locale e voci accessorie

Spese per il locale e voci accessorie
Un aspetto da non sottovalutare è l’arredamento del locale e la dotazione di macchinari necessari per lo svolgimento dell’attività. In particolare, per allestire gli interni e gli esterni si spende in media dai 10.000 ai 40.000 euro; per l’acquisto di attrezzature come frigoriferi, macchine da caffè, sistemi per il pagamento, invece, servono non meno di 15.000 euro, fino a un massimo di 60.000 euro. Se, poi, è necessario ristrutturare l’immobile (magari cambiando gli impianti elettrici o la pavimentazione), bisognerà mettere in conto un’ulteriore spesa compresa tra 5.000 e 50.000 euro.
In ogni caso, dallo studio condotto da Confcommercio, è emerso che quasi il 60% della spesa iniziale va via per queste voci. Vanno, poi, considerati elementi “accessori” ma comunque necessari, come i costi per:
- le consulenze di tecnici (commercialisti, avvocati, ingegneri), che si aggirano a circa 4.000 euro;
- le campagne pubblicitarie per attrarre i primi clienti, che possono costare dai 2.000 ai 6.000 euro;
- le eventuali assicurazioni contro furto, incendio e infortuni, il cui costo va dagli 800 ai 2.000 euro.
Quanto serve per aprire e mantenere attivo un bar? I costi nel dettaglio

Quanto serve per aprire e mantenere attivo un bar? I costi nel dettaglio
Sulla base delle voci di spesa che abbiamo elencato, nel 2025 il budget iniziale per aprire un bar da zero è di almeno 40.000 euro. Chi dispone di tale cifra deve, poi, considerare i costi per poter mantenere il bar, alla luce soprattutto dei guadagni. In particolare, vanno messi da parte circa:
- 1.000- 5.000 euro al mese per l’affitto del locale;
- 3.000- 7.000 euro al mese per il pagamento degli stipendi dei dipendenti;
- 2.000- 5.000 euro al mese per l’acquisto dei prodotti per lo svolgimento dell’attività, come cibo e bevande;
- 600- 2.500 euro al mese per le bollette (luce, gas, acqua, elettricità, linea Internet);
- 300- 1.000 euro al mese per la manutenzione e le pulizie.
In conclusione, mensilmente servono dai 10.000 ai 15.000 euro per gestire un bar di piccole o medie dimensioni. Occhio prima di effettuare un investimento così importante, anche perché, secondo il rapporto Fipe- Confcommercio, il 22% delle nuove attività fallisce entro due anni, proprio a causa della sottostima delle spese da affrontare.